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Flc Cgil Caltanissetta. Gravi effetti occupazionali: Dimensionamento scolastico, primi accorpamenti in provincia

“In un territorio martoriato come quello Siciliano si ha la netta sensazione che le istituzioni procedano in senso opposto alla necessità di arginare lo spopolamento. A peggiorare la già critica situazione si segnala l’intervento miope in legge di bilancio 2023 che innalza i parametri per la costituzione delle scuole autonome da 600 a 900/1000 alunni, con conseguenze negative nel dimensionamento della rete scolastica. Inutile precisare che gli effetti peggiori saranno per le province del centro Sicilia”. Lo afferma la Flc Cgil di Caltanissetta in una nota del segretario generale provinciale Diego Stagno. 

“Nel frattempo già dal prossimo anno nel territorio nisseno il piano di dimensionamento della rete scolastica inizierà a produrre i primi effetti negativi con l’accorpamento dell’istituto “Paolo Emiliani Giudici” di Mussomeli (10 plessi su tre comuni) al “Leonardo Da Vinci” di Mussomeli (6 plessi su 2 comuni) creando così un istituto con con plessi distribuiti su 4 comuni in un’area estremamente disagiata soprattutto in riferimento alle infrastrutture di collegamento tra comuni e capoluogo di provincia. Dirigere una scuola così articolata – spiega Stagno – comporterà non poche difficoltà ma sarà ancor più grave l’effetto in termini occupazionali. Infatti è probabile che a parità di alunni l’accorpamento comporti una diminuzione del numero di classi con conseguente diminuzione di cattedre. La politica locale, da quello che ci è dato sapere, ha espresso parere favorevole a tale operazione. Noi pensiamo che questo provvedimento possa portare ulteriori elementi di disagio per il Vallone incentivando in tal modo lo spopolamento”. 

L’Istat certifica che i ragazzi siciliani stanno continuando a cercare un lavoro fuori e il risultato è il progressivospopolamento del nostro territorio, come se il calo demografico non bastasse. Il fenomeno dello spopolamento anno dopo anno sta erodendo la popolazione scolastica delle nove province siciliane e i dati peggiori sono nelle province di Enna e Caltanissetta.

Per la Flc Cgil di Caltanissetta le contraddizioni non finiscono qua. “Come già segnalato fin dal 2019 dal docente Tonino Calà, componente della Rsu dell’Istituto “Paolo Emiliani Giudici”, Mussomeli è un comune montano per l’assessorato all’agricoltura e foreste tuttavia non lo è per la pubblica istruzione (mi viene difficile aggiungere “e del merito”), pertanto non può usufruire delle deroghe nel dimensionamento scolastico. Tutto ciò tradendo l’originaria ratio della legge regionale n. 6 del 24 febbraio 2000 sul dimensionamento con la quale si intendeva difendere e tutelare le aree svantaggiate e a rischio di povertà”.

“Abitiamo in un territorio in cui tutto è precario – prosegue Stagno -. Precario è il lavoro, precarie sono la stragrande maggioranza delle strutture scolastiche, precarie le strutture viarie e di comunicazione in genere, precarie sono le strutture sanitarie ed i servizi socio-assistenziali ma forte ed organizzata è la volontà politica di lasciarli tali o addirittura di peggiorarli. Sono sconfortanti i dati relativi alle opportunità di occupazione giovanile nel Mezzogiorno, ancor di più nella nostra Isola, peggio ancora nel centro Sicilia. Non osiamo immaginare cosa potrà succedere con l’attuazione dell’autonomia differenziata. Fino ad oggi si è avuta una politica differenziata in cui purtroppo le aree del Sud sono state puntualmente mortificate con una politica economica tutta a vantaggio del Nord. Con l’autonomia differenziata si rende strutturale la discriminazione in precedenza oggetto di scelte politiche. Il tutto nell’indifferenza dei nostri amministratori che badano di più all’area politica di appartenenza e non all’area geografica”.

FLC CGIL CALTANISSETTA

Il segretario generale provinciale

Diego Stagno

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