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Omicidio cardiologo: Prefetto dispone più controlli a Favara. Legale Vetro chiede domiciliari. Disposta autopsia

Il sindaco di Favara Antonio Palumbo, a margine dell’incontro che si è tenuto questa mattina in Prefettura, convocato dal Prefetto Maria Rita Cocciufa, a pochi giorni dall’omicidio del cardiologo Gaetano Alaimo, ucciso con un colpo di pistola da un suo paziente, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti di quanto emerso al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica svoltosi stamattina e al quale abbiamo partecipato insieme all’assessore alla Polizia locale Laura Mossuto, elencando puntualmente tutte le emergenze della nostra città. La risposta da parte della Prefettura e dei vertici delle forze dell’ordine, è stata ovviamente più che positiva: già da questo mese partiranno delle attività di pattugliamento congiunto da parte di carabinieri e polizia municipale, mentre polizia di Stato e Guardia di finanza svolgeranno alcune attività mirate. L’impegno è che non si tratti di attività singole ma di un intervento organico che si protrarrà nel tempo e che vedrà anche momenti di sensibilizzazione pubblici per saldare il legame tra la città e lo Stato partendo dai giovanissimi. Non ho mai ritenuto che lo Stato non si occupasse di Favara: quello che oggi è particolarmente necessario è l’accrescere non solo la sicurezza effettiva, ma anche la percezione della stessa dei cittadini grazie ad azioni pubbliche, visibili. E’ questa è la strada che adesso potremo percorrere”.

Adriano Vetro, il bidello favarese di 47 anni, reo confesso dell’omicidio del cardiologo Gaetano Alaimo, 65 anni, ucciso martedì pomeriggio nel suo ambulatorio, ha ribadito la confessione, riportando quanto già detto durante l’interrogatorio in caserma al sostituto procuratore Elenia Manno, e ai carabinieri della Compagnia di Agrigento, e della Tenenza di Favara. Al termine dell’udienza di convalida, il legale difensore dell’indagato, l’avvocato Santo Lucia, ha chiesto al gip del Tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, di applicare una misura cautelare meno afflittiva quale gli arresti domiciliari col braccialetto elettronico. Lo stesso difensore ha ribadito i problemi psichiatrici del suo cliente, sottolineando che la documentazione è agli atti. Il procuratore facente funzioni Salvatore Vella e il pm Manno hanno chiesto la convalida dell’arresto, e la custodia cautelare in carcere. Vetro ha confessato di avere sparato al medico perchè non gli avrebbe rilasciato un certificato, indispensabile per ottenere il rinnovo della patente di guida. Il procuratore facente funzioni di Agrigento Salvatore Vella, e il pubblico ministero Elenia Manno, titolare del fascicolo d’inchiesta, hanno incaricato il medico legale Alberto Alongi di eseguire l’autopsia sulla salma del cardiologo Gaetano Alaimo. L’esame autoptico è fissato per sabato mattina. L’incarico sarà conferito domani. Sia il difensore dell’indagato, l’avvocato Santo Lucia, che il legale Giuseppe Barba, che assiste i familiari della vittima, potranno nominare dei consulenti di parte per prendere parte alle operazioni.

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