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Codacons, Agrigento, Movida: Non sanno organizzarla e chiudono come in uno stato di comunismo  

Nota stampa di Giuseppe Di Rosa Responsabile Regionale Dipartimento Trasparenza Enti Locali, Codacons: 

MOVIDA AGRIGENTINA, NON SANNO ORGANIZZARLA E CHIUDONO TUTTO COME IN UNO STATO DI COMUNISMO.
PER L’INCAPACITA’ DI CHI AMMINISTRA NON PUO’ PAGARE SEMPRE IL POPOLO ED IN QUESTO CASO GLI IMPRENDITORI AGRIGENTINI CHE HANNO CREDUTO IN UNA ATTIVITA’ GIA’ AL COLLASSO PER CIO’ CHE HANNO SUBITO NEGLI ULTIMI 3 ANNI. 

ADESSO BASTA, SE NON SAPETE GOVERNARE ANDATE A CASA 

 (26.09.2022 una nostra nota dopo la mia nottata tra la movida)

“Movida Agrigentina, bellissimo, tutto stupendo, finalmente Agrigento offre ai giovani Agrigentini e dell’intero hinterland ciò che prima dovevano andare a cercare altrove, urge organizzare LA FESTA, ma anche il dopo festa, urge mettere mani ad un regolamento che dica cosa fare, come farlo e chi deve farlo”

 (20.10.2022 voi che fate? CHIUDETE TUTTO, non siamo in uno stato comunista né tanto meno militare, ma democratico, datevi una mossa, se non siete capaci neppure di organizzare una FESTA A CASA VOSTRA dimettetevi!!!)

Ieri sera e fino a stanotte alle 2,00 ho assistito dal vivo, alla movida Agrigentina, bellissimo, tutto stupendo, finalmente Agrigento offre ai giovani Agrigentini e dell’intero hinterland ciò che prima dovevano andare a cercare altrove facendo chilometri di strada e andando incontro al pericolo, perché però non organizzare bene tutto ciò che va organizzato da chi amministra? Perché non dettare le regole e farle rispettare?

Nessun controllo, nessuna regola del vivere comune, nessuno che tutela i giovani e nessuno che vegli sul loro operato, come mai non ho visto una solo persona in divisa? Come mai arrivati ad una certa ora nessuno si preoccupa della tutela della quiete pubblica? Un amministratore ha il dovere ed i mezzi per farlo, come mai ad Agrigento non funziona neppure questo? Amministrare la cosa pubblica significa questo, non significa chiudere la movida o multare un locale, Amministrare significa calarsi nella realtà e renderla meno invadente possibile e più rispettosa verso tutto e tutti……

Urge un tavolo di concertazione tra i giovani imprenditori coraggiosi che hanno e stanno investendo sui locali in centro storico, e una squadra di amministratori che hanno davvero a cuore la città e l’economia di essa, urge dettare delle regole e farle rispettare a tutti, nessuno escluso, urge organizzare LA FESTA, ma anche il dopo festa, urge mettere mani ad un regolamento che dica cosa fare, come farlo e chi deve farlo, la mattina le strade ed i vicoli devono essere già puliti e praticabili, urge che si faccia ciò che va fatto in una città normale, a casa vostra dopo le feste non organizzate la pulizia ?

Questa nota stampa del 26 Settembre scorso aveva già previsto tutto, cosa fate voi ? Addebitando stamani la decisione al “comitato per la sicurezza presieduto dal Prefetto” vi lavate le mani ed abbandonate le attività commerciali agrigentine già in grave sofferenza, NON SIAMO IN UNO STATO DI COMUNISMO MA IN UNO STATO DI DEMOCRAZIA, non è vietando che si risolvono le problematiche, noi vi avevamo detto che “urge organizzare” voi che fate ? Vietate e se vieta il comitato non è certo colpa di nessuno, la colpa è sempre di chi amministra e non sa farlo organizzando LA FESTA A CASA SUA

Giuseppe Di Rosa inoltra anche, per chi non avesse ricevuto nota dal Comune, il seguente comunicato: 

Si è svolto ieri pomeriggio in Prefettura, il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto da S.E. il Prefetto con la presenza di tutte le forze di Polizia. 

All’ordine del giorno le  problematiche di ordine pubblico riscontrate in centro, nei fine settimana scorsi.

Nonostante il nostro dissenso il comitato ha indicato le misure da adottare, tra cui la chiusura alle ore 1:00 oltre ad un incremento della presenza interforze.

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