Dall’incontro che si è tenuto tra le commissioni consiliari II e V, con il dirigente della II direzione lavori pubblici del Comune di Caltanissetta, relativamente alla vicenda dello stadio Tomaselli, emerge che bisognerà attendere un confronto tra l’amministrazione e le due federazioni sportive interessate (calcio e rugby) per sciogliere la questione legata alla perizia di variante, da apportare al progetto finanziato e in corso di realizzazione. Relativamente alla doppia tracciatura indelebile, secondo la perizia stessa, presentata dal Comune all’ente erogatore, si rileva che sarebbe da mantenere solo ed esclusivamente per il calcio, mentre quella relativa al rugby si andrebbe a realizzare in modo delebile.
Con questa variante si vuole superare la limitazione regolamentata dalla FGIC che, in caso di doppia tracciatura indelebile, colloca lo stadio ad essere omologato per tornei calcistici fino alla I categoria. Del resto, come rappresentato dal dirigente, in tutta Italia, la gestione degli stadi polivalenti con manto erboso sintetico, avviene con questo sistema e non impedisce al rugby di disputare tornei a qualsiasi livello o categoria. Trovare la soluzione che non intacchi le due discipline coinvolte e per di più che garantisca l’utilizzo dello stadio nel migliore dei modi e senza limitazioni è l’obiettivo che dobbiamo prefissarci perché la città merita pregiarsi dell’impianto nella sua interezza. Probabilmente a questa variante ci si poteva pensare prima, già in fase progettuale, (senza dover modificare il C.M.E. – Computo metrico estimativo- a cui va rimossa la voce relativa alla realizzazione dell’ intarsio per la tracciatura del campo da rugby), evitando di scatenare questo braccio di ferro che alla fine provoca solo disagio e divisioni in quella disciplina che si chiama “sport” e che invece dovrebbe unire e creare aggregazione. Il Marco Tomaselli è un impianto sportivo che in passato ha ospitato eventi calcistici di altissimo livello e proprio per questo motivo merita essere utilizzato nel miglior dei modi perché è un bene di cui Caltanissetta deve continuare a vantarsi.
Presidente II Commissione consiliare urbanistica dott. Arch. Fabrizio Di Dio