Caltanissetta. Piscina comunale, società cita in giudizio comune. Cittadini vogliono risposte
Armando Turturici, cittadino di Caltanissetta, scrive: Messo un piccolo punto e virgola sulla vicenda debito Ato, apprendiamo un’altra amara notizia che colpisce la città: la società SPORT SERVICE SRL, che aveva vinto la gara di appalto per la gestione della piscina comunale (attenzione: non si tratta della società che avrà in gestione la piscina per i prossimi 9 anni), giorno 08/06/2022 ha citato in giudizio il Comune davanti al Tribunale Civile, per ottenere la condanna dell’Ente, sulla risoluzione del contratto della concessione per la gestione della piscina comunale e il risarcimento dei danni per inadempimento della stazione appaltante, cioè del Comune.
Nello scarno provvedimento pubblicato sull’Albo Pretorio (decreto del sindaco n.52 del 12/10/2022), con cui il Sindaco nomina l’avvocato interno suo difensore, non c’è traccia delle ragioni della domanda giudiziale della ditta né tantomeno delle somme richieste.
In sostanza non possiamo sapere quale inadempimento abbia posto in essere il Comune e se tale impedimento abbia indotto la ditta a chiedere di sciogliersi dal contratto e a chiedere il risarcimento dei danni.
A questo punto i cittadini vogliono sapere – meglio, hanno il diritto di sapere – per quali ragioni la ditta privata abbia abbandonato la gestione e abbia chiesto questi danni. Non è secondario, infine, sapere QUANTO abbia chiesto la ditta al Comune. Infine, i cittadini devono sapere se il soggetto destinatario delle contestazioni sia un assessore o un dirigente o un ufficio intero, perché – nel caso che la causa vada male – sarebbe giusto chiederne conto, nelle forme di legge, a chi ha sbagliato, arrecando un danno al Comune.
Dal momento che appena lo scorso sabato, giorno 08/10/2022, il sindaco ha incontrato i cittadini durante la manifestazione per la riapertura della piscina, perché non ci ha detto nulla di questa citazione in giudizio risalente al mese di giugno? I cittadini vogliono essere informati, resi partecipi, anche se – meglio, SPECIALMENTE se – succedono cose brutte.