Un atto vandalico all’esterno del complesso che ospita l’Ordine dei giornalisti Sicilia, in via Bernini a Palermo. Scritte realizzate nella notte con spray rosso nelle quali si esprimono concetti come “I vax uccidono”, “Complici di genocidio”, “Stampa nazista”. Concetti che l’Ordine dei giornalisti respinge con forza, stigmatizzando i metodi attraverso i quali vengono espressi. L’Odg Sicilia continua a essere sentinella dell’informazione e organismo a tutela del diritto dei cittadini di essere informati, peraltro sancito dalla Costituzione.
“Gli atti di vandalismo, intimidazione e violenza non solo non condizioneranno il lavoro dei giornalisti, ma rappresentano un ulteriore stimolo a proseguire nel solco di un’informazione libera, corretta e plurale”. Così Giulio Francese, Santino Franchina, Orazio Raffa, Attilio Raimondi, Daniele Ditta, Roberto Immesi, Graziella Lombardo e Viviana Sammito, consiglieri nazionali siciliani della Figec (Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione), commentano le scritte riconducibili a gruppi “No vax” apparse sui muri della sede dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, in via Bernini, a Palermo. I consiglieri siciliani della Figec, sindacato aderente alla Cisal, auspicando che “sia fatta piena luce sull’accaduto e che gli autori di tale gesto siano individuati in tempi rapidi dalle forze dell’ordine”, sono “certi che tutta la stampa siciliana, e non solo, continuerà a lavorare con scrupolo e puntualità per fornire un servizio essenziale per i cittadini come l’informazione”.