
Tra i coinvolti nel cosiddetto “Consorzio delle mafie” in Lombardia di cui avrebbero fatto parte Cosa nostra, ‘Ndrangheta e Camorra, c’è anche il trentanovenne di Canicattì, Giocchino Amico, fra i personaggi chiave dell’inchiesta “Hydra”, appena conclusa dalla Procura di Milano, con 146 indagati, di cui 45 per associazione a delinquere di stampo mafioso. “Questa ‘federazione’ – sostiene l’accusa – decideva strategie, estorsioni, azioni intimidatorie, omicidi, esercitava forti influenze sulle gare d’appalto e gestiva il traffico di stupefacenti”. I magistrati avrebbero individuato cinque gruppi che compongono il “Consorzio” e, chiusa l’inchiesta, si apprestano a chiedere i rinvii a giudizio.