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Nell’ambito dell’inchiesta dei carabinieri di Agrigento e della Dda di Palermo che ha inferto un duro colpo ai clan di Villaseta e Porto Empedocle, i giudici del tribunale del Riesame di Palermo, accogliendo l’istanza del difensore, l’avvocato Ninni Giardina, hanno annullato l’ordinanza cautelare e rimesso in libertà Nicolò Vasile, 43 anni, accusato di estorsione e rapina con metodo mafioso ai danni del distributore di carburanti. L’uomo era finito agli arresti domiciliari. Ieri il Riesame ha annullato due capi di imputazione di estorsione a carico di Guido Vasile, padre di Nicolò, che resta, tuttavia, in carcere per l’accusa di associazione mafiosa.
Il tribunale del Riesame, accogliendo l’istanza dell’avvocato Giacomo Ventura, ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Antonio Salnitro, 25 anni, di Gela. Il venticinquenne è indagato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In particolare, secondo quanto contestato dalla Dda di Palermo, nel dicembre 2022 avrebbe acquistato (in concorso) 40 grammi di cocaina dal gruppo canicattinese per poi rivenderla a terzi.