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Palermo. Oltraggio al Generale Dalla Chiesa, l’immagine utilizzata per offendere la figlia: “Rita Dalla Chiesa è una negghia”. 

Affissi a Palermo nella notte numerosi manifesti raffiguranti il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa in uniforme graduata con un virgolettato che recita “scusate, me figghia è una negghia”  (scusate, mia figlia è un’inutile cianfrusaglia da gettare) in riferimento all’impegno politico della figlia Rita nella prossima tornata elettorale.

Un gesto riprovevole che utilizza la figura del compianto Prefetto di Palermo per destabilizzare politicamente l’operato della giornalista e conduttrice televisiva. L’azione offende profondamente la dignità personale di una donna che da sempre si occupa di battaglie civiche come Rita Dalla Chiesa e oltraggia la memoria di una  figura iconica della lotta alla mafia siciliana, e che proprio a Palermo perse la vita quarant’anni fa. 

Pronta la condanna della Vicesindaca Carolina Varchi, che attraverso un comunicato social esprime solidarietà da parte del Comune di Palermo a Rita Dalla Chiesa.

Il collettivo offline, fa proprio quindi il motto “in guerra e in amore tutto è lecito”, ma nessuna contestazione politica legittima ad oltrepassare i limiti della decenza, in particolare quando pur di ferire l’animo di un essere umano vengono sfruttati dolori e tragedie ancora vivi nei cuori dei familiari.

Di Salvatore Battaglia 

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