Il Presidente Srr, GIANFILIPPO BANCHERI:
Com’è noto, negli ultimi due anni, vi è stata una lunga querelle tra Ato Cl 2 in Liquidazione e Comuni soci in merito alla possibilità, per il primo, di potere gestire i beni di cui la stessa dispone nell’ambito del ciclo integrato dei rifiuti e precisamente dell’impianto di compostaggio di c.da Brucazzi. I Comuni soci hanno sempre sostenuto, con note puntualmente inviate anche alla Dipartimento Acqua e Rifiuti e ribadite nelle varie conferenze di servizi, che l’Ato, essendo un Ente in liquidazione, ai sensi della L.R. 9/2010 e delle successive ordinanze Rif, ha cessato ogni potere gestionale già nel lontano 2017.
La Regione, con provvedimento prot. n. 2017 del 21 gennaio 2025, ha definito la richiesta di autorizzazione ex art. 208 proposta dall’Ato Cl 2 in liquidazione per l’impianto di Brucazzi, concludendo il procedimento con esito favorevole ma ha subordinato l’adozione del provvedimento finale al “rinnovo e contestuale voltura in favore del gestore che le parti individueranno in esito alle procedure pubbliche previste per legge”.
Lo scrivente “prende atto con soddisfazione dell’esito della conferenza di servizi, in quanto la Regione ha fatto proprio quanto affermato negli ultimi tre anni dalla SRR, ossia che Ato Cl 2 in liquidazione non è più legittimato per legge a gestire servizi e impianti, e chiede oggi che Ato dia seguito con immediatezza al trasferimento di tutti gli asset di cui la stessa è proprietaria o di cui ha la disponibilità in favore della SRR, che provvederà tramite la propria società in house, alla gestione degli stessi; ciò previa valutazione mediante due diligence del valore residuo di tali beni”Faccio presente, infine, che ciò non solo porrebbe fine all’ingiustificato mancato utilizzo dei beni pubblici, ma determinerebbe anche la liquidazione finale e chiusura dell’Ato, che dura da oltre vent’anni e che costituisce un’emorragia per le casse pubbliche.
“A tal fine, lo scrivente è stato delegato dal CdA della SRR a sollecitare tutti i Comuni soci a sottoscrivere una richiesta di convocazione urgente dell’Assemblea dell’Ato Cl 2 in liquidazione, al fine di assumere le determinazioni consequenziali al provvedimento del Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti”