Ha scelto il rito abbreviato il commerciante bengalese di 59 anni titolare di un negozio di articoli etnici a San Leone, accusato di atti sessuali su minorenne con l’aggravante di averli commessi nei confronti di una minore di 14 anni. Questa la strategia processuale del difensore, l’avvocato Davide Casà, all’apertura dell’udienza preliminare davanti al gup del tribunale di Agrigento, Giuseppa Zampino. La madre della ragazzina si è costituita parte civile con l’avvocato Giovanni Crosta. L’udienza è stata aggiornata al 18 marzo per la nomina di un interprete in lingua bengalese. L’imputato ha chiesto di essere interrogato in aula. La minore aveva confermato le accuse in occasione dell’incidente probatorio. La vicenda risale al 6 settembre di due anni fa. L’uomo avrebbe bloccato la tredicenne che stava guardando la merce sugli scaffali, poggiandole le mani sulle spalle, poi l’avrebbe baciata in bocca contro la sua volontà. Gli investigatori, raccolta la denuncia presentata dalla madre, hanno acquisito anche le immagini della videosorveglianza che hanno ripreso l’ingresso della ragazzina, ma non la scena dei presunti abusi.
Controlla anche
Chiudi