Porto Empedocle. Tre donne indagate di stalking a ex compagna di un loro familiare: richiesta di giudizio immediato

Avrebbero ripetutamente minacciato, molestato e perseguitato una trentacinquenne empedoclina per costringerla a ritirare la denuncia formalizzata nei confronti di un loro familiare. Il sostituto procuratore, Elenia Manno, titolare del fascicolo d’inchiesta, ha avanzato richiesta di giudizio immediato per tre donne di Porto Empedocle, di 62, 46 e 35 anni, indagate per l’ipotesi di reato di atti persecutori (stalking), in concorso. La presunta vittima è assistita dall’avvocato Teres’Alba Raguccia, mentre le tre indagate sono difese dall’avvocato Rosario Fiore. I fatti al centro della vicenda giudiziaria risalgono ad un periodo compreso tra giugno e novembre dell’anno scorso. La trentacinquenne, pochi mesi prima dell’estate passata, aveva denunciato l’ex compagno, figlio della sessantaduenne e fratello della trentacinquenne. Da allora in avanti, e per circa cinque mesi, sarebbe stata presa di mira dalle due donne spalleggiate dalla 46enne. Le tre in più occasioni incontrandola per strada l’avrebbero insultata, dandole dell’infame, offendendola pesantemente e sputando per terra al suo passaggio. In più circostanze la presunta vittima, inoltre, sarebbe stata minacciata di morte, anche mimando con il gesto di tagliarle la gola, e dicendole che se non avesse ritirato la denuncia l’avrebbero fatta sparire da Porto Empedocle.