A Lampedusa proseguono gli sbarchi, nella notte ci sono stati tre approdi per un totale di 56 migranti arrivati. I barchini sono stati soccorsi fra molo Madonnina e Cala Croce. I soccorsi sono stati portati a termine dai carabinieri che hanno bloccato 38 egiziani, bengalesi e libici, 14 migranti (fra cui 3 donne e un minore) in fuga da Guinea, Mali e Bangladesh e 4 tunisini. Negli ultimi due casi, l’imbarcazione usata per la traversata non e’ stata ancora trovata. Ieri, sull’isola, ci sono stati 25 sbarchi con un totale di 572 migranti. Situazione di totale emergenza all’hotspot di contrada Imbriacola, dove, al momento, sono presenti 1.392 persone a fronte di 350 posti disponibili.
235 i migranti che in giornata lasceranno l’hotspot di Lampedusa. Lo ha disposto la Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale. I primi 40 sono stati già imbarcati sul traghetto di linea che giungerà in serata a Porto Empedocle.
La polizia, ha scortato all’aeroporto 25 tunisini che con un volo charter raggiungeranno un centro d’accoglienza da dove verranno poi rimpatriati.
Per la serata è previsto lo spostamento di 80 persone con il traghetto di linea e di 90 con un pattugliatore che giungerà sempre a Porto Empedocle.
Intanto l’ispezione cadaverica ha confermato. Il trentacinquenne del Bangladesh trovato morto ieri su un barcone, con altre 117 persone, soccorso dai militari della Guardia di finanza, non ha segni di morte violenta. I poliziotti della Squadra Mobile, nel giro di mezza giornata, ascoltando tutti i suoi compagni di viaggio, sono riusciti ad acquisire testimonianze importanti: l’uomo stava già male, pare che abbia ripetutamente vomitato, quando è salito sull’imbarcazione.
Durante il viaggio, la tragedia. L’imbarcazione sulla quale viaggiava il bengalese è partita alle ore 20 di domenica da Zawiya in Libia. A bordo c’erano complessivamente 118 persone, fra cui 3 donne e due minori, sedicenti bengalesi, siriani, egiziani e pakistani. Il natante, lunedì scorso, è stato intercettato a meno di mezzo miglio dal porto di Lampedusa dai militari delle Fiamme Gialle. La Squadra Mobile di Agrigento ha già informato la Procura che firmerà il dissequestro della salma, senza disporre l’esame autoptico.