A Canicattì, qualche anno fa è stata venduta l’area Eni dove si trova anche il busto di Mons. Angelo Ficarra. Leonardo Di Stefano e Luigi Cilia denunciano:” A seguito di una nostra visita al monumento, eretto negli anni sessanta tra il viale della Vittoria e via Monsignor Ficarra, non abbiamo potuto accedere al sito, perché l’area è sbarrata e quindi inaccessibile. Il busto di Mons. Angelo Ficarra e’ vergognosamente coperto da sterpaglie che ne impediscono, dalla strada pubblica, la visibilità. Il comune di Canicattì, anni fa, ha venduto l’area all’ Eni, dove insiste il distributore di carburanti, ma non ha provveduto a salvaguardarsi il diritto alla proprietà della porzione del suolo dove è eretto il monumento del nostro illustre concittadino, il vescovo Angelo Ficarra. Chiediamo quindi all’amministrazione, al consiglio comunale e al Vicario foraneo se si intendono adottare dei provvedimenti!”. Sentiamo le interviste di Carmelo Vella:
