Omicidio per errore, tentato omicidio e porto illegale di arma in luogo pubblico. La procura di Agrigento ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti delle tre persone coinvolte nella sparatoria avvenuta lo scorso febbraio nella concessionaria “AutoxPassione” al Villaggio Mosè, una spedizione punitiva culminata nel sangue con la morte del trentottenne di Palma di Montechiaro Roberto Di Falco. La richiesta, firmata dal pm Gaspare Bentivegna lo scorso 14 novembre, dovrà adesso passare al vaglio del giudice Giuseppa Zampino. La prima udienza preliminare si celebrerà il prossimo 17 dicembre.
Tre gli imputati: Angelo Di Falco, 39 anni, fratello della vittima; Domenico Avanzato, 36 anni, e Calogero Zarbo, 41 anni, tutti di Palma di Montechiaro. Sette, invece, le persone offese indicate: tutti i familiari di Di Falco ma anche il figlio del titolare della concessionaria.