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Canicattì, San Martino: ogni botte, buon vino, la tradizione rivive con la Cummo Vini

Il 10 novembre, in occasione della festa di San Martino, la ditta “Cummo Vini” di Canicattì ha regalato alla comunità una manifestazione piena di gioia, semplicità e gusto, portando avanti una tradizione secolare. L’evento, intitolato “A San Martino ogni botte un buon vino”, è stato organizzato davanti alla sede dell’azienda in via Mascagni e ha celebrato la tradizione contadina siciliana legata a San Martino, il santo simbolo di generosità e condivisione. Protagonista della festa, il vino nuovo – giovane e fruttato – appena completata la sua trasformazione dal mosto, come accade ogni anno in questo periodo.

La figura di San Martino, un soldato romano noto per aver donato metà del suo mantello a un mendicante infreddolito, si intreccia qui con la tradizione agricola, rappresentando il passaggio stagionale dai lavori nei campi al momento di festeggiare l’abbondanza e il meritato riposo. Per i contadini siciliani di un tempo, “fare San Martino” significava stappare le botti e brindare alla prosperità, un rito che affonda le radici nel cuore della cultura contadina.

Alla guida di questa festa è la famiglia Cummo, che da anni si dedica alla produzione di vini di alta qualità, che spaziano dal vino da tavola tradizionale ai vini biologici e frizzanti, sempre con un occhio alla tradizione e uno all’innovazione. Franca Fazio, moglie del titolare Diego Maurizio Cummo e vera “mamma” dell’azienda, è stata il cuore della manifestazione. Con passione, ha sottolineato la volontà della famiglia di celebrare la semplicità di un buon bicchiere di vino, rendendo il prodotto accessibile a tutti, non solo ai grandi intenditori. “Questa festa è nata per celebrare la semplicità di un buon bicchiere di vino. Il vino è una bevanda conviviale, familiare, e a questa semplicità vogliamo dedicare la nostra festa del vino nuovo”.

Con orgoglio, Franca ha espresso il desiderio di continuare questa bella tradizione negli anni a venire, mantenendo la festa autentica e vicina alla comunità. Iniziative come queste rinnovano il legame con la terra e ricordano l’importanza delle radici, confermando l’amore per una cultura che celebra, ogni anno, il lavoro e il frutto della vendemmia.

Foto: Flavio Taibi

(Calogero La Vecchia)

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