Daniele Alba, meccanico 35enne di Cianciana, ha scelto la strada del silenzio. Il 23 maggio scorso tentò di uccidere a coltellate la moglie di due anni più giovane e i figli, di 3 e 6 anni, nella propria abitazione. Comparso davanti al gip del tribunale di Sciacca Antonio Cucinella, per l’interrogatorio di garanzia dopo la notifica della nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per le accuse di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Il 35enne è rappresentato dagli avvocati Maurizio Gaudio e Luca Burgio. L’avvocato Carlo D’Angelo, invece, assiste la moglie che intende costituirsi parte civile. I fatti in questione, stando all’attività investigativa dei militari dell’Arma, si sarebbero svolti tra il 2015 e il mese di maggio scorso. L’indagato si trova in carcere, al “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento, da quando venne arrestato dopo essersi barricato in casa.
A metà dello scorso settembre, il 35enne è stato riconosciuto, attraverso la perizia dello psichiatra Maurizio Marguglio, “incapace di intendere e di volere”.