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“Figli di Delia”, libro di Giuseppe Borzellino

Domenica 3 novembre alle 19, presso la sala consiliare del Comune di Delia, sarà presentato il libro di Giuseppe Borzellino “Figli di Delia”. Un’opera di 360 pagine, figlia di anni di studi, ricerche e lavoro, che raccoglie tutti i deliani morti in guerra o per cause di guerra, dalla cosiddetta “Guerra di Libia” del 1911-1912 alla Seconda guerra mondiale.

Ex collaboratore scolastico, adesso in pensione, Giuseppe Borzellino si è sempre speso tantissimo per la sua Delia, comunità in cui è da sempre molto attivo. Prendendo in prestito l’etichetta datagli dall’artista Totò Montebello, nel presentare il suo libro non si definisce uno storico ma un “Deliano per la delianità”. E questo libro nasce dalla volontà di dare dignità e memoria futura a chi ha sacrificato la propria vita per la patria e la libertà. Un lavoro certosino che contempla foto dei caduti consegnando alla storia i loro volti ma anche fogli matricolari, atti di morte, aneddoti da cui si evincono le vite di questi soldati. Un lavoro apprezzato anche da chi rappresenta la comunità e cioè il sindaco Gianfilippo Bancheri che ha spiegato: “Su Delia è stato scritto tanto ma questo libro è unico nel suo genere perché ricostruisce e racconta la storia di tanti figli della nostra città”.

Ma come nasce questa idea e questo lavoro? A spiegarlo è proprio l’autore. “Nel 2001 a Delia si presenta un’agenzia statunitense con l’incarico di cercare notizie relative a un aviere americano caduto a Delia durante la Seconda guerra mondiale. In quel momento mi appassiono alla vicenda dell’aviere Thompson che riposava sottoterra di fronte la tomba dei miei nonni. Mi sono armato di pazienza, affetto e compassione e ho recuperato notizie e materiale fotografico ma soprattutto ho permesso all’aviere Thompson di avere una degna sepoltura con una lapide, una sua foto e anche una bandiera americana. Conclusa questa ‘missione’, mi sono ripromesso di dare un volto e consegnare alla storia e alla memoria deliana tutti quei figli dispersi, caduti in guerra o per causa di essa. Sono stati anni di lavoro intensi ma piacevoli e ringrazio tutti i parenti delle vittime e le istituzioni che hanno collaborato a questa raccolta. Non posso che essere felice ed emozionato pensando alla prossima presentazione”.

Come detto prima, questa è in programma domenica 3 novembre e prevede i saluti del sindaco Gianfilippo Bancheri e dell’assessore alla Cultura Deborah Lo Porto; gli interventi di padre Carmelo Carvello, del giornalista Sebastiano Borzellino, di Marisa Falzone dell’Archivio di Stato di Caltanissetta e dell’autore Giuseppe Borzellino. La presentazione sarà moderata da Giusi Leone, responsabile della biblioteca “Luigi Russo” di Delia.

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