L’emergenza Salso a Licata è cessata ma è arrivata l’ora delle ricognizioni per capire quanti danni, e sono tanti, ha fatto il Salso uscendo dal proprio letto. Fanno impressione le immagini del mercato ortofrutticolo di via Giarretta e della vicina stazione ferroviaria, completamente sott’acqua. Da ore Protezione Civile e volontari sono in azione con le pompe idrovore, ma ci vorrà molto tempo prima che la situazione torni alla normalità. Montagne di fango nella zona ex Montecatini, dove maggiore è stato l’allagamento, considerato che il fiume è a due passi ma, ovviamente, le preoccupazioni più grandi arrivano dalle campagne. La Piana di Licata, abitualmente fertilissima, ieri è diventata un “lago”, con le colture e le serre completamente ricoperte di acqua. Bisognerà capire cosa è rimasto, se è rimasto qualcosa, delle coltivazioni. La situazione più grave è stata registrata nell’area ex Montecatini, dove i soccorritori sono ancora impegnati nell’utilizzo di pompe idrovore per aspirare l’acqua che ha allagato l’intero quartiere. Ma anche il corso Serrovira, la piazza Gondar, la piazza Linares, la piazza Duomo, il Quartiere Africano e parte del corso Umberto sono stati allagati. Tre i salvataggi dei vigili del fuoco, tra questi un pensionato di 82 anni, che si trovava in campagna in contrada Fiume Vecchio, a bordo della propria Fiat Panda, investito dall’onda di piena del fiume e di altre due persone rimaste sui tetti delle rispettive abitazioni, recuperate dai vigili del fuoco con l’elicottero.
Ma anche ad Agrigento e in diversi comuni della provincia, il maltempo che si è abbattuto tra venerdì notte e sabato ha causato danni e disagi. Decine e decine gli interventi effettuati, per tutta la giornata e fino alla tarda serata di sabato, dai vigili del fuoco del Comando provinciale di Agrigento, in molti casi collaborati da carabinieri, polizia e personale della protezione civile. A Palma di Montechiaro i vigili del fuoco sono stati impegnati per ore per allagamenti di abitazioni, cantine e magazzini, soprattutto, in contrada “Dell’Orto” e in Corso Brancatello. Numerose le strade in territorio palmese sommerse dall’acqua e ad un certo punto impraticabili. Due automobilisti rimasti impantanati sono stati soccorsi dai pompieri. Alla periferia di Agrigento, precisamente al Villaggio Peruzzo, due alberi sono collassati in strada ed hanno danneggiato altrettante autovetture in sosta. Per fortuna nessun ferito. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco e gli agenti della polizia municipale. In centro città invece un’altra grossa pianta è crollata sul manto stradale all’imbocco tra le vie XXV Aprile e Dante, per fortuna, senza colpire passanti o veicoli in transito.
La Protezione Civile di Camastra è rimasta operativa a Naro fino alle 12:00, di ieri 19 ottobre, quando è stata chiamata a intervenire a Licata a causa dell’esondazione del fiume Salso. – ha dichiarato il Sindaco di Naro Milco Dalacchi.
“Li ringraziamo per il loro tempestivo e prezioso intervento. Attualmente, una squadra operativa per conto dell’Anas sta lavorando per ripristinare la viabilità delle seguenti strade: Naro – Canicattì, Naro – Agrigento, Naro – Camastra. Successivamente, sarà effettuata la pulizia della strada che porta al campo sportivo, dove è crollato un muro. Inoltre, sono stati messi in sicurezza l’albero in Piazzetta Pertini (San Calogero) e quello di fronte alla scuola elementare in via Dante.Rimaniamo in costante aggiornamento e vi terremo informati sugli sviluppi.” – continua Dalacchi.
Il sindaco di Favara, Antonio Palumbo:
“Dall’alba di ieri mattina siamo al lavoro con i vigili urbani e il personale comunale per una prima ricognizione dei danni provocati dal maltempo. È intanto chiusa la via Mastroianni (strada Esa) perché interessata da un ulteriore smottamento della sede stradale a causa della rottura della rete fognaria. La strada è al momento transennata e impraticabile. Abbiamo già interloquito con AICA e lunedì dovrebbero iniziare i lavori.”