Al via il prossimo 12 febbraio, davanti i giudici della quarta sezione penale della Corte di Appello di Palermo, presieduta da Vittorio Anania, il processo a carico di due insegnanti agrigentine, una di sostegno e una di ruolo, accusate di maltrattamenti ai danni di un alunno, all’epoca dei fatti, di sei anni, affetto da disturbi dell’emotività. Le maestre, in servizio in una scuola della Città dei templi, sono state condannate in primo grado a quattro anni e un mese di reclusione ciascuno oltre all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e al pagamento di 20 mila euro alla persona offesa. La vicenda risale al 2020 e scaturisce dalla denuncia della madre del bambino che, dopo aver scoperto alcuni lividi sul figlio, decise di denunciare tutto ai carabinieri. I militari dell’Arma piazzarono così le telecamere nella scuola e sono emersi più di otto episodi di maltrattamenti contestati alle due insegnanti: schiaffi in viso, sberle, addirittura un calcio al bimbo che in una occasione è stato anche trascinato dopo essersi rifugiato sotto il banco. I difensori delle due imputate, gli avvocati Domenico Russello, Simona Fulco e Sebastiano Bellanca, hanno impugnato le condanne e il procedimento è stato fissato per il 12 febbraio. La madre del piccolo, che adesso ha 10 anni, si è costituita parte civile con l’assistenza dell’avvocato Salvatore Cusumano.
