Accusato di avere picchiato e minacciato la fidanzata per costringerla ad avere rapporti sessuali. Il pubblico ministero Giada Rizzo ha chiesto 9 anni di reclusione nei confronti di un 67enne agrigentino. Deve rispondere di violenza sessuale aggravata per avere agito contro una persona a cui era legato sentimentalmente e dell’aver approfittato della minorata difesa. La donna sarebbe stata ricattata.
L’imputato, per costringerla ad assecondare le sue richieste sessuali, le avrebbe prospettato di rivelare la loro relazione ai parenti ma anche agli anziani della congregazione religiosa, di cui entrambi facevano parte, apertamente contrari ai rapporti sessuali prima del matrimonio.
La vicenda risale al 2019 e sarebbe avvenuta in un paese dell’hinterland agrigentino. Secondo l’accusa, il 67enne avrebbe costretto l’ex fidanzata a subire rapporti sessuali completi anche con l’uso di violenza e schiaffi. Dopo la requisitoria i giudici della seconda sezione penale, presieduta da Wilma Angela Mazzara, hanno rinviato il processo al 20 novembre per l’arringa del difensore dell’imputato, l’avvocato Salvatore Manganello.
