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Questura Agrigento: Carlo Mossuto è il nuovo vicario, si è insediata anche Francesca Roberto

Il primo dirigente Carlo Mossuto si è insediato a vicario del questore di Agrigento Tommaso Palumbo. E’ arrivata anche il vice questore aggiunto Francesca Roberto. A presentarli, nella sala San Michele, è stato proprio il questore Palumbo. Carlo Mossuto, agrigentino di nascita, dirigente di comprovata esperienza e grande professionalità, ritorna in questa provincia dopo poco più di quattro anni, essendo stato già in questa sede. “Conosco Agrigento, è la mia terra. E conosco le sue principali emergenze, fra le quali l’immigrazione. So di poter contare su ottimi funzionari. Sarò sempre al fianco dei colleghi, soprattutto dei più giovani, ai quali proverò a trasmettere il mio entusiasmo che è quello del primo giorno”, ha detto il primo dirigente. “Sono felice di conoscere questo territorio, ero stata solo in gita alla Valle dei Templi e ne ho un bel ricordo”, le prime parole del vice questore aggiunto Francesca Roberto.

Mossuto, è entrato in Polizia nel gennaio 2001 e dopo la frequenza del corso di formazione, è stato assegnato alla Questura di Trapani dove ha ricoperto gli incarichi di dirigente dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico e di dirigente della sezione motorizzazione. In quella sede ha, più volte, assunto la dirigenza a scavalco dei Commissariati distaccati di Alcamo, Castelvetrano e Castellammare del Golfo, nonché la reggenza dell’Ufficio personale. Nel 2002 è stato trasferito alla Questura di Agrigento e fino al 2007, ha diretto il Commissariato di Licata, assumendo più volte la reggenza a scavalco del Commissariato di Palma di Montechiaro. Dal 2007 al 2013 ha svolto l’incarico di dirigente della Digos e dal 2008 ha assunto anche l’incarico di vice capo di gabinetto.

Dal 2013 è stato il capo di gabinetto della Questura di Agrigento. Portavoce della Questura di Agrigento ed, in seno alla Segreteria di sicurezza, ha svolto l’incarico di Funzionario Cis (già Funzionario Ead) e sostituto funzionario alla sicurezza. Ha svolto anche l’incarico di coordinatore del Gruppo operativo per la sicurezza (Gos).

Nel corso degli anni di servizio svolti a Licata, il funzionario ha maturato una rilevante esperienza sul fronte della polizia giudiziaria e della gestione dell’ordine pubblico in una realtà particolarmente complessa e difficile, distinguendosi per le brillanti operazioni di polizia giudiziaria condotte contro la locale criminalità comune ed organizzata. Significative le due operazioni antimafia condotte nel febbraio del 2005 e nel novembre del 2006. Durante la permanenza a Licata, il funzionario veniva designato quale componente della commissione di accesso ispettivo presso il comune di Campobello di Licata, successivamente sciolto per infiltrazioni mafiose.

L’impegno evidenziato dal funzionario durante il periodo di permanenza a Licata, è stato testimoniato dal conferimento della cittadinanza onoraria da parte della locale amministrazione comunale e da numerosi attestati delle autorità locali per la sua pervicace azione di contrasto alla criminalità.

Nell’ambito delle attività investigative, numerose le indagini portate a compimento nell’ambito dei reati contro la pubblica amministrazione (esecuzione di una misura cautelare, nel novembre 2010, a carico del presidente del consiglio comunale di Agrigento, ritenuto responsabile dei reati di peculato, abuso d’ufficio truffa e falsità ideologica; esecuzione nel novembre del 2011 di 13 ordinanze di misure cautelari a carico di altrettante persone tra funzionari comunali, imprenditori e liberi professionisti ed esecuzione nel settembre del 2015, di 19 ordinanze di misure cautelari a carico di altrettanti soggetti tra medici, liberi professionisti e funzionari statali, indagine denominata “La carica delle 104”.

Per le citate indagini, il funzionario oltre alle ricompense elargite dai competenti Organismi Dipartimentali, ha ottenuto riconoscimenti anche da parte dell’Autorità giudiziaria. Il funzionario, portavoce della Questura di Agrigento, dal 23 marzo 2017 ha attivato il profilo Facebook della Questura di Agrigento. Ha realizzato la Carta dei Servizi edizione 2018, promuovendo iniziative con le scuole nell’ambito dei percorsi di educazione alla legalità intrapresi dalla Questura. Promosso primo dirigente nel 2019, dopo la frequenza del corso, è stato assegnato al Commissariato di Marsala dove è rimasto fino al 2023, dando impulso all’attività di controllo del territorio in quella realtà particolarmente complessa, portando a compimento brillanti operazioni di polizia giudiziaria e dirigendo numerosi servizi di ordine pubblico.

Dall’8 maggio 2023 ha assunto le funzioni di capo di gabinetto della Questura di Messina pianificando e predisponendo tutti i servizi di ordine e sicurezza pubblica connessi alle manifestazioni sportive, ivi compresi i continui transiti delle tifoserie calcistiche, alla gestione del fenomeno migratorio che interessa anche Messina, ed alle iniziative di dissenso alla realizzazione del Ponte sullo Stretto promosse dai movimenti “No ponte”.

Il vice questore aggiunto della Polizia di Stato Roberto Francesca irpina, originaria di Villanova del Battista, sposata, si è laureata nel 2003 in Scienze internazionali e diplomatiche all’Università “Orientale” di Napoli. Nel 2007 ha partecipato al concorso per Commissari della Polizia di Stato, risultando idonea alla selezione di merito. A gennaio 2014 ha frequentato il Corso di formazione per Commissari a Roma presso la Scuola superiore di Polizia.

Da una sua idea, sotto la direzione degli Affari generali della Polizia di Stato e con la collaborazione della Facoltà di Informatica dell’Università di Fisciano, è nato il Progetto della creazione del sito internet del Sacrario della Polizia di Stato; con la realizzazione di un applicativo multimediale, interattivo per rendere fruibile il Sacrario anche dall’esterno, con un tour virtuale. Durante il secondo anno di corso presso la Scuola superiore il Commissario Roberto ha conseguito il brevetto di pilota di aeromobili a pilotaggio remoto e ha presentato una tesi per l’impiego operativo dei sistemi aeromobili a pilotaggio remoto nei servizi di Polizia.

Al termine del corso è stata assegnata alla Questura di Vibo Valentia e designata alla dirigenza dell’Ufficio immigrazione, in quella sede ha diretto, altresì, l’Ufficio delle Volanti e Tecnico logistico ed è stata vice dirigente della Pasi. Numerose sue collaborazioni con le Direzioni centrali della Polizia di Stato, dalla realizzazione di un video sull’uso consapevole dei social per gli appartenenti alle Forze di Polizia e alle Forze Armate, alla partecipazione con la Direzione centrale anticrimine sulla sperimentazione per l’utilizzo dei droni nella Polizia di Stato.

Nel 2018 la Direzione centrale anticrimine le ha conferito l’incarico di presentazione del secondo Prontuario della Polizia di Stato sull’utilizzo dei droni avvenuto nel corso della manifestazione a carattere nazionale denominata “Roma Drone Conference”. Nel 2020 ha conseguito la laurea in Scienze della mediazione linguistica Indirizzo criminologia ed intelligence con una tesi dal titolo: ” I ruoli della donna nelle mafie” – successivamente pubblicata.

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