AgrigentoCronacaNews

Agrigentino richiede passaporto all’estero e scopre di essere imputato per truffa

Ha fatto richiesta per il rilascio del passaporto mentre si trovava all’Estero, ma invece del documento si è visto notificare una sentenza di improcedibilità per irreperibilità per il reato di truffa. Protagonista un agrigentino di 38 anni che, da alcuni anni si è trasferito all’Estero per lavoro, di fatto rendendosi irreperibile in Italia. Il Tribunale di Agrigento, frattanto, lo aveva imputato del reato di truffa, ma non aveva potuto proseguire il giudizio per irreperibilità dell’imputato, il quale, non aveva comunicato la nuova residenza al Comune della città d’origine. La riforma Cartabia prevede che nei confronti di un imputato irreperibile venga pronunciata una sentenza di improcedibilità per irreperibilità che sospende il processo in attesa che le ricerche dell’imputato diano esito positivo. E’ cosi è avvenuto. L’agrigentino, forse dimenticando di essere indagato del reato di truffa, ha richiesto il passaporto e la Questura di Agrigento gli ha notificato la sentenza di improcedibilità per irreperibilità. Il processo a carico del trentottenne, difeso dall’ avvocato Monica Malogioglio, sarà riaperto davanti al Giudice con udienza che sarà tenuta nel primo giorno non festivo del mese di febbraio. In quella sede sarà valutata la sua eventuale responsabilità in ordine ad una vendita effettuata un sito web, a cui, a fronte del versamento di una somma di denaro, non avrebbe fatto seguito la consegna dell’oggetto in vendita.

Torna in alto