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Picchia e costringe la sorella a penose condizioni di vita: 27enne di Favara a giudizio 

Il pubblico ministero Maria Barbara Grazia Cifalinò gli ha chiesto il rinvio a giudizio di un ventisettenne di Favara per l’accusa di maltrattamenti in famiglia aggravati. L’inizio dell’udienza preliminare è stata fissata per il 26 settembre prossimo davanti al giudice del tribunale di Agrigento Iacopo Mazzullo. L’imputato, che ha nominato come difensore l’avvocato Calogero Lo Giudice, è accusato di avere minacciato e picchiato la sorella diciassettenne anche per costringerla a dargli soldi, costringendola a “penose condizioni di vita”. I fatti risalgono dall’aprile al dicembre dell’anno scorso. La ragazza avrebbe provato una prima volta a fuggire in una comunità venendo, invece, bloccata, picchiata e obbligata a rientrare a casa.

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