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Canicattì. Auto con contachilometri manomessi, dissequestrati 100 veicoli

La sezione Riesame di Agrigento, presieduta dal giudice Alfonso Malato, ha annullato il provvedimento di sequestro di cento veicoli nell’ambito dell’inchiesta che ipotizza un gruppo dedito alla manomissione dei contachilometri delle auto a Canicattì. Accolta l’istanza degli avvocati Calogero Meli, Giuseppe Barba e Raffaele Barra. Il sequestro, disposto preventivamente dal pm Elettra Consoli, riguardava comunque un commerciante che non risulta indagato. 

L’inchiesta è quella della procura di Agrigento che ha portato nelle scorse settimane all’esecuzione di diverse misure cautelari. Nelle scorse ore il Riesame ha confermato i domiciliari per Salvatore Mattina mentre il fratello Alfonso è stato scarcerato. Entrambi sono ritenuti al vertice del gruppo. Per un’altra indagata, Manila Mattina, è stato diposto l’obbligo di firma al posto dell’obbligo di dimora. Stesso destino anche per Gioacchino Lo Giudice. 

L’inchiesta, comunque, regge ad un primo vaglio. Il Riesame ha infatti confermato la sussistenza dell’ipotesi di reato di associazione a delinquere. Le Fiamme gialle avrebbero scoperto che i chilometri percorsi in particolare da una delle auto finite sotto la lente d’ingrandimento dell’inchiesta, sarebbero stati abbassati da 466 mila a 166 mila, alterando evidentemente il valore economico reale dell’auto.

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