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Video intervista. Carlo Muratori canta Battisti: “Tu chiamale… Emozioni”

Immaginate una splendida sera con il golfo di Catania a fare da sfondo, il suggestivo ex monastero Benedettino di Sant’Antonello a Gravina di Catania messo a disposizione dal prof. arch. Federico Vagliasindi, e Carlo Muratori con la sua chitarra, pronto a interpretare le canzoni del grande Lucio Battisti. Questa è stata la cornice magica di una serata indimenticabile, dove la musica e le emozioni hanno trovato una perfetta sintonia.

L’atmosfera era assolutamente informale, quasi familiare. Carlo Muratori ha intrattenuto il pubblico non solo con la sua musica, ma anche con racconti e aneddoti che hanno svelato aspetti inediti dei brani di Battisti. Con la sua vasta conoscenza musicale, Muratori ha saputo “raccontare” il “suo” Battisti, creando un percorso emozionale ricco e coinvolgente. Il clima familiare e a tratti goliardico non ha mai sottratto nulla alla profondità delle emozioni trasmesse, rendendo ogni canzone un viaggio attraverso le storie e i sentimenti del celebre cantautore.

Uno dei momenti più alti della serata è stato quando Muratori ha reinterpretato “La canzone della terra”. In un omaggio sentito e rispettoso, ha tradotto il testo in siciliano, trasformandolo in “Lu cantu di la terra”. La sua esecuzione è stata una perfetta fusione di innovazione e tradizione, mantenendo l’essenza del brano originale ma arricchendolo con le sonorità e le sfumature della lingua siciliana.

Ad accompagnare Muratori in questa straordinaria esibizione, c’erano i fratelli Emanuele e Francesco Bunetto, noti come i “Bellamorea”. Il loro bagaglio musicale, che spazia dall’etno alla world music, si è integrato magistralmente con i classici di Battisti, aggiungendo una dimensione nuova e affascinante ai brani. Alle percussioni, il maestro Francesco Bazzano ha contribuito con la sua professionalità e il suo talento a creare un’atmosfera ancora più suggestiva e intensa.

Carlo Muratori, con grande umiltà e professionalità, si è immerso nell’anima di Battisti, riuscendo a rapire il cuore del pubblico. La sua passione e il suo amore per la musica di Battisti sono stati evidenti in ogni nota, in ogni parola, rendendo la serata non solo un concerto, ma un’esperienza emotiva profonda e autentica.

Questa serata, con il golfo di Catania come cornice e l’ex monastero Benedettino di Sant’Antonello come teatro, ha dimostrato ancora una volta il potere della musica di unire le persone e di far rivivere emozioni senza tempo. Carlo Muratori, insieme ai suoi straordinari compagni di viaggio, ha regalato al pubblico un momento di pura magia, dimostrando che le grandi canzoni, quando interpretate con il cuore, diventano immortali.

(Calogero La Vecchia)

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