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Caltanissetta: Confiscati beni per 350mila euro a soggetto vicino a Cosa Nostra, dedito a usura, riciclaggio e traffico di droga

La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione ad un provvedimento di confisca di I° grado di beni emesso dal Tribunale di Caltanissetta – Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti di un cittadino nisseno, Calogero Giarratana, dipendente dell’Asp di Caltanissetta-ritenuto vicino ad ambienti di “Cosa Nostra” -con precedenti di polizia e giudiziaria per reati di elevata gravità e pericolosità sociale, tra i quali: porto di armi ed oggetti atti ad offendere, minaccia, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, usura, truffa, riciclaggio e ricettazione.

Il provvedimento ablatorio odierno, originato da una proposta a firma del Direttore della DIA,

scaturisce da un’attività finalizzata alla individuazione e all’aggressione degli illeciti patrimoni riconducibili alle organizzazioni criminali o comunque a soggetti ad essa contigui, il cui tenore di vita risulti sproporzionato rispetto ai redditi e agli asset dichiarati, ulteriormente incentivata, nel periodo di crisi derivante dell’emergenza pandemica del COVID-19 con lo scopo di prevenire il pericolo dell’incremento esponenziale del fenomeno criminale dell’usura.

La confisca ha interessato 2 proprietà immobiliari per un valore stimato in circa 350.000 euro.

L’odierno risultato si inserisce nell’ambito delle attività Istituzionali finalizzate all’aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti delinquenziali agendo così a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale.

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