Colpo a “cosa nostra”: sequestrati beni per 600.000 euro a noto pregiudicato di Caltanissetta
Il Tribunale di Caltanissetta, Sezione Misure di Prevenzione, su proposta avanzata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, ha emesso un decreto di sequestro beni ai sensi della normativa antimafia, nei confronti del 58enne nisseno Giuseppe Dell’Asta già condannato in via definitiva per associazione mafiosa, estorsione e traffico di stupefacenti, nonché attualmente imputato per li reato di estorsione – per la quale è attualmente detenuto – ed inserito nell’organigramma criminale denominato “cosa nostra”, in seno alla quale, ha anche assunto al direzione della “famiglia nissena”. Le attività investigative che hanno portato all’adozione del provvedimento di sequestro sono state svolte da personale della Direzione Investigativa Antimafia di Caltanissetta, che ha provveduto ad eseguire il provvedimento di sequestro di prevenzione.
Il decreto ablatorio trae origine da un’attività finalizzata alla individuazione e aggressione degli illeciti patrimoni, anche mediante l’utilizzo di compiacenti prestanome, riconducibili ale organizzazioni criminali o comunque a soggetti ad essa contigui, il cui tenore di vita è risultato sproporzionato rispetto ai redditi e agli assetti dichiarati.
Il sequestro ha interessato l’intero capitale sociale ed i rispettivi beni strumentali di 3 società a responsabilità limitata operanti nel settore del commercio di carni ed alimenti ni genere, nonché 2 fabbricati e 2 terreni, 6 autoveicoli e vari rapporti bancari intestati al proposto e/o al di lui nucleo familiare, per un valore stimato in complessivi 600.000 euro circa.
L’odierno risultato si inserisce nell’ambito delle attività finalizzate all’aggressione delle illecite ricchezze acquisite ericonducibili, direttamente oindirettamente, acontesti delinquenziali agendo così a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico locale e nazionale.