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Video interviste. Campobello di Licata, IC SG Bosco: Grande Manifestazione di fine anno sulla Legalità

UNA COMMOVENTE MANIFESTAZIONE SULLA LEGALITÀ CON LE TESTIMONIANZE MASSIMO SOLE E GRAZIELLA ACCETTA CONTRO LA MAFIA E RICONOSCIMENTI AGLI STUDENTI PER IL LORO IMPEGNO CIVICO E SCOLASTICO.

Campobello di Licata, giorno 4 giugno 2024, è stato il teatro di una significativa manifestazione organizzata dall’Istituto Comprensivo S. G. Bosco. L’evento, inizialmente previsto nel plesso “Mazzini”, ha trovato una nuova sede nella chiesa madre a causa della chiusura improvvisa della scuola, senza però perdere la sua rilevanza e profondità. Un’eco di impegno e commozione ha risuonato tra le navate della Chiesa Madre di Campobello di Licata.

La manifestazione è stata introdotta dalla Dirigente dell’Istituto, prof.ssa Alessia Guccione, che ha sottolineato l’importanza della testimonianza contro la mafia e la necessità di coltivare una cultura del rispetto. La Dirigente ha espresso gratitudine a don Davide Burgio, parroco della chiesa Madre, per l’ospitalità, e ha ringraziato i docenti e i numerosi ragazzi che hanno partecipato con entusiasmo.

L’evento si è sviluppato in tre momenti principali, ognuno dei quali ha lasciato un segno profondo nei partecipanti. Il primo, curato dalle docenti Cettina Greco e Angela Tricoli con l’aiuto delle colleghe Anna Falsone e Antonella Tabbì, è stato il più intenso ed emozionante. Le testimonianze dirette di due familiari di giovani vittime della mafia hanno toccato il cuore di tutti i presenti. Massimo Sole ha raccontato la tragica storia del fratello Giammatteo, un giovane geometra ucciso nel 1995 da una mafia feroce e stragista. Graziella Accetta, invece, ha condiviso il suo dolore di madre, ricordando Claudio Domino, il suo figlio di appena 11 anni, giustiziato brutalmente 37 anni fa. La sua richiesta di verità, ancora oggi senza risposta, ha toccato le corde più profonde dell’animo umano, alimentando la speranza di un futuro libero dalla mafia. Questi racconti hanno ricordato a tutti l’importanza di non dimenticare e di continuare a lottare per la giustizia.

Il secondo momento, coordinato dalla prof.ssa Giuseppina Ruiz, è stato dedicato alla “Challenge del rispetto”, una competizione che ha premiato i ragazzi distintisi non solo per il loro rendimento scolastico ma anche per la loro generosità e rispetto verso la scuola e i compagni. Un riconoscimento importante che ha valorizzato il rispetto come valore fondamentale per la crescita individuale e sociale, dimostrando che la legalità non si limita all’assenza di crimini, ma si concretizza anche in azioni quotidiane di civiltà e di cortesia.

Il terzo e ultimo momento ha visto la premiazione dei ragazzi che hanno partecipato alla competizione nazionale di Inglese “The Big Challenge”. Preparati dalle docenti Liliana Fadda, Giovanna Rizzo e Lidia Riolo, gli studenti hanno ricevuto attestati e gadget, con particolare soddisfazione per un alunno che è riuscito a classificarsi tra i primi della regione. Un traguardo che premia l’impegno, la dedizione e la passione per lo studio della lingua inglese, elementi essenziali per una formazione completa e aperta al mondo.

La manifestazione si è conclusa con il saluto agli alunni del consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, che terminano il loro mandato per proseguire gli studi alla scuola superiore. Un augurio di futuro radioso li ha accompagnati, insieme all’invito a portare con sé i valori appresi durante la loro esperienza all’interno del consiglio.

In un gesto simbolico e significativo, il presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, Vincenzo Corvitto, ha consegnato due espositori con le foto delle manifestazioni dell’associazione, alle quali ha partecipato la scuola, rafforzando così il legame tra memoria storica e impegno civile.

La manifestazione sulla legalità all’IC S. G. Bosco di Campobello di Licata ha rappresentato un’esperienza di grande valore educativo e formativo per l’intera comunità scolastica. Le testimonianze delle vittime di mafia, la premiazione degli studenti meritevoli e la valorizzazione della legalità e del rispetto hanno trasmesso messaggi di grande importanza ai giovani, invitandoli a riflettere sul valore della giustizia, della responsabilità civile e sul coraggio di non piegarsi di fronte alle ingiustizie. Un seme piantato oggi, che con la cura e la cultura della Memoria, darà certamente buoni frutti.

(Calogero La Vecchia)

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