Nove cittadini tunisini sono stati arrestati, dagli agenti della Squadra Mobile di Agrigento, perché rientrati a Lampedusa, nonostante fossero gravato da decreti di respingimento. Otto sono stati fermati mentre si trovavano ancora all’hotspot di contrada “Imbriacola”, e uno invece al centro d’accoglienza “Villa Sikania” di Siculiana. Tutti quanti, su disposizione del magistrato di turno, sono stati posti ai domiciliari nelle strutture dove erano già ospiti. Intanto proseguono gli sbarchi a Lampedusa, dove nella notte sono arrivati 35 migranti. La prima carretta del mare con 12 tunisini a bordo, tra cui un minore, è stata intercettata dagli uomini della Capitaneria di porto. L’imbarcazione è stata lasciata alla deriva e i migranti, trasbordati sulla motovedetta della Guardia costiera, sono sbarcati intorno all’una al molo Favaloro.
Verso le 4, invece, in località Cala Palme i carabinieri hanno rintracciato 18 persone, che autonomamente avevano raggiunto la più grande delle Pelagie. Tra loro anche una donna e 3 minori. Ieri sull’isola erano approdati in 83. Intanto anche a Palma di Montechiaro, nell’Agrigentino, si è registrato un mini sbarco: 5 stranieri, tutti uomini, trasferiti nella tensostruttura di Porto Empedocle.
Per svuotare l’hotspot nella Tarda serata di ieri circa 150 migranti sono stati trasferiti con un pattugliatore della Guardia di Finanza.
Altri 135 Migranti sono giunti a Lampedusa con sei barchini dopo essere stati soccorsi al largo mentre erano alla deriva. Salgono cosi’ a 22, con un totale di 351 persone, gli sbarchi registratisi a partire dalla notte scorsa.
I natanti sono stati soccorsi dalle motovedette della Guardia costiera e delle Fiamme gialle. A bordo c’erano gruppi da 16 (fra cui 4 donne e altrettanti minori), 19 (1 donna e 1 minore), 20, 24, 20 (fra cui 2 donne e 3 minori), 20 (1 donna e 3 minori) e 32. Tutti, dopo il primo triage sanitario effettuato direttamente al molo Favarolo, sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola.
A Lampedusa e’ in arrivo la nave Diciotti per provare ad alleggerire la struttura d’accoglienza che ospita ormai oltre 1500 persone.
