Manca poco e il 76° Mandorlo in Fiore entrerà nel vivo. Si inizierà con il “Concerto di Musica Etnica” al teatro Pirandello di Agrigento, in programma il prossimo sabato sera, 9 marzo. Sul palco, a partire dalle 21, la band siciliana Agricantus, Debora Troìa e le band “Malarazza” e “Il Sud che suona”. Agricantus è uno dei gruppi italiani più famosi della scena internazionale della world music prodotta in Italia. La loro è una musicale particolare creata con strumenti tradizionali, elettronici, tecniche moderne ed arcaiche che trasportano l’ascoltatore in un viaggio in cui le tradizioni orali, le voci ed i rituali del Sud Italia e del Mediterraneo descrivono lontani territori musicali e di grande evocazione. Ad aprire il concerto, Debora Troìa canta e narra “Rosa, la cantatrice del sud”, una pièce musicale per canto, voce recitante e chitarra che racconta la storia di Rosa Balistreri, attraverso i canti della tradizione popolare siciliana. Lo spettacolo musicale, esposto in forma cameristica, vedrà come protagonista l’intensa vocalità di Debora Troìa, vincitrice del premio “Rosa Balistreri”, accompagnata da Tobia Enrico Vaccaro, storico chitarrista della stessa Balistreri. Poi gli Agricantus e in chiusura l’esibizione delle band “Malarazza” e “Il Sud che suona”. La prima è una band Folk/Rock-Progressive dell’entroterra siculo e precisamente dei comuni di Cammarata, San Giovanni Gemini, Bivona e Mussomeli. “Il Sud che suona” è una formazione agrigentina nata dall’idea di Giovanni Di Maida e Lello Casesa, che hanno elaborato uno spettacolo originale per promuovere il Sud e l’area mediterranea in Italia ed all’estero. Un cast di musicisti e artisti di maturata esperienza diretti da Mimmo Pontillo, con la voce di Cristina Mazzacaro, interprete della cultura Napoletana, Alexandra Di Maida e la voce di Peppe Sciortino, cantore della tradizione siciliana. Su iniziativa del sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, e del coordinatore del 76° Mandorlo in Fiore, Carmelo Cantone, i gruppi folk agrigentini che parteciperanno alla manifestazione potranno assistere al concerto del 9 marzo gratuitamente. Un omaggio, dunque, per tanti giovani che si spendono per portare in giro nel mondo le tradizioni locali agrigentine e che vivono con entusiasmo il Mandorlo in Fiore, partecipando da protagonisti. Il ticket per la serata ha un costo di 7 euro.
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