Responsabile Regionale Dipartimento Trasparenza Enti Locali, Giuseppe Di Rosa:
Causa impegni di lavori improcrastinabili non sarò presente all’incontro del 29 mattina voluto dal comune ma senza aver esteso l’invito alle ditte così come da noi richiesto, ecco in ogni caso la nostra proposta pubblica per l’immediato miglioramento del servizio che chiediamo sia inserita al verbale dell’incontro:
Innanzitutto vogliamo ricordare al sindaco che con nostra nota del 25 Marzo 2021, avevamo già chiesto un incontro formale per contribuire a migliorare il servizio da noi ritenuto carente da sempre, abbiamo poi sollecitato più volte l’incontro e l’approvazione da parte del consiglio comunale di un regolamento sulla raccolta differenziata, perciò caro Signor sindaco, parlare oggi e dire che “l’appalto scade nel novembre del 2023”, cioè tra 14 mesi, e dire che dal 2019 non si contratta con le Ditte il quinto d’obbligo, non dando le dovute spiegazioni ai cittadini, è qualcosa di cui tenere conto per iniziare un vero percorso di collaborazione, perché non convocare le Ditte per questo incontro e discutere del miglioramento del servizio in una città ridotta ad una cloaca con gravi problemi per la salute pubblica e con grande dispendio economico extra?
Vuole migliorare il servizio? Perché non oggi?
Quali interessi la spingono a non migliorare oggi il sevizio di igiene ambientale della città?
Lei sindaco, da ciò che propone (vedi verbale dell’incontro del 1Agosto scorso) vorrebbe aumentare la tariffa di igiene ambientale di circa il 20%, lo sanno gli agrigentini?
Sindaco perché non valutare immediatamente la rielaborazione del sistema col quinto d’obbligo?
Il sistema di raccolta differenziata applicato in città è antieconomico, complicato da applicare e brutto da vedere. Noi, le proponiamo un nuovo metodo di raccolta differenziata, peraltro già proposto all’amministrazione comunale in carica, che, da parte sua, non ha ancora accolto una richiesta di incontro da parte del Codacons (quella datata 25 Marzo 2021).
Ecco la proposta: VALORE DELL’APPALTO CIRCA 7.500.000(più gli impianti di smaltimento ALTRI 2.000.000 circa)
Quinto d’obbligo: cos’è?
È il termine con cui ci si riferisce alla percentuale di un quinto dell’importo di un contratto pubblico.
Il termine viene impiegato nel contesto di modifiche operate su contratti di appalto in corso di validità.
Per la determinazione del quinto si considera l’importo dell’appalto come risulta dal contratto originario, cui si aggiungono:
l’importo degli atti di sottomissione e degli atti aggiuntivi per varianti già intervenute;
l’ammontare degli importi – diversi da quelli a titolo risarcitorio – eventualmente riconosciuti all’operatore economico.
Quinto d’obbligo: a cosa serve?
Per fissare la soglia entro la quale la stazione appaltante può imporre all’operatore economico modifiche all’oggetto del contratto alle stesse condizioni previste nel contratto originario, senza che quest’ultimo possa far valere il diritto alla risoluzione del contratto.
E specularmente, per fissare la soglia al di sopra della quale (sesto quinto) l’operatore economico ha facoltà di non adempiere le modifiche disposte dalla stazione appaltante e di risolvere il contratto.
ALCUNE NOSTRE PROPOSTE PER IL CAMBIO DI METODO E UN MIGLIORE SERVIZIO DI PULIZIA DELLA CITTÀ SENZA AGGRAVIO DI SPESE SULL’UTENZA
Uomini sui mezzi, valutare il dimezzamento per zone da circa 80 unità impegnate nella raccolta differenziata sui furgoni, valutando il tutto si può arrivare a ridurre l’impegno degli uomini di circa il 60 % e cioè circa 45 persone da adibire a spazzamento manuale e discerbamento assegnando loro delle zone definite delle quali risponderanno in pieno curandone tutta la pulizia;
Attivare il servizio di pulizia pomeridiana nei punti turistico commerciali (Es. Via Atenea e dintorni) con 2 unità dei 45 Pulizia ordinaria delle vie principali della città ed al bisogno nella periferia o anche attraverso segnalazioni, con vaporella nei punti dove si concentrano i cani a fare i loro bisogni(urina)
4 unità delle 45 saranno impegnate con 4 mezzi alla raccolta pomeridiana giornaliera dei SACCHI ABBANDONATI fuori dalle isole ecologiche e in tutto il territorio comunale;
VALUTARE TUTTI I SERVIZI CHE SI RITIENE POSSIBILE ATTIVARE IN HOUSE
Dove il territorio lo permette per la densità abitativa e per la sua conformazione, Analizzare, valutare ed eventualmente attivare il servizio della raccolta con campane eliminando la raccolta cosiddetta Porta a Porta istituendo le isole e la messa a sistema delle isole ecologiche di prossimità videosorvegliate (già previste in appalto, come mai non sono state mai attivate?), con modalità “open access”, fornite di videosorveglianza, raccoglitori a campane con l’apertura tramite scheda nominativa ed immediato risparmio da parte dei cittadini, vedi VIDEO:
Sindaco, da ottobre del 2021 le chiediamo:
Dove sono finiti i soldi della premialità per la differenziata?
Perché non vengono resi pubblici i proventi dalla vendita dei “prodotti” della differenziata quali carta, cartone, plastica, metalli, ed altro che permetterebbero un risparmio sulla tari ai cittadini?
Sindaco in data 31 Maggio 2022, le abbiamo chiesto tramite accesso agli atti, dati che dovrebbero essere pubblicati all’albo pretorio del comune di Agrigento, “Accesso agli Atti – Ricognizione personale presso le ditte appaltatrici del servizio raccolta RSU” come mai non ci inviate ancora gli elenchi? cosa vi preoccupa?
Cordialmente
Agrigento, lì 29 Agosto 2022
OSSERVATORIO AGRIGENTINO DIRITTI DEGLI UTENTI DEL SERVIZIO DI IGIENE PUBBLICA E AMBIENTALE