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Canicattì. Gestione rifiuti, servizio inadeguato e costoso: Lettera aperta dei consiglieri comunali 

I Consiglieri Comunali di Canicattì: Giangaspare Di Fazio, Angelo Cuva, Calogero Muratore, Giuseppe Alaimo, Gioacchino La Greca, Gianluca Cilia, Fabio Falcone, Giuseppe Lalicata. 

Lettera aperta: 

Le amnesie dell’Avvocato Tedesco già Presidente del Consiglio Comunale, ed oggi “autorevole” Assessore della giunta Corbo, inducono a qualche riflessione che affidiamo alla cittadinanza tutta. E’oramai convinzione di tutti che, nella nostra città, il fallace sistema di gestione dei rifiuti, a fronte di costi altissimi non sempre giustificati, non offre al cittadino un servizio adeguato alla tariffa che si vede costretto a pagare né tantomeno risponde alle norme sull’igiene pubblica.

Fatta questa doverosa premessa, veniamo ai fatti che hanno creato e creano un qualche imbarazzo. Nel corso della seduta dell’ultimo consiglio comunale del 19/02/2024, al momento in cui si doveva trattare una MOZIONE, presentata dai colleghi consiglieri Cuva, Di Fazio e Muratore, che avrebbe dovuto impegnare il Sindaco a relazionare per dei mandati di pagamento, quanto meno ingiustificati, a favore delle ditte che gestiscono l’appalto per servizi che a tutt’oggi non vengono resi.

A tal riguardo ci si aspettava che tutti i consiglieri presenti e la stessa amministrazione aderissero alla richiesta esplicitata con la suddetta mozione.

Con grande incredulità invece abbiamo assistito alla “performance” dell’Assessore con delega ai rapporti con il consiglio comunale – Avvocato Alberto Tedesco, che sciorinando un dotto repertorio di interpretazione regolamentare, dall’alto della sua ininterrotta esperienza tra i banchi di governo della città, ha cercato in tutti i modi di evitare che si aprisse il dibattito sui problemi connessi alla disapplicazione delle previsioni contrattuali da parte delle ditte interessate.

Giova precisare che per tali disservizi che tuttora permangono, l’amministrazione Di Ventura con appositi provvedimenti, applicava delle penalità e conseguenti trattenute sui canoni, con gli appositi pareri tecnici e contabili previsti dalla normativa.

Quali sono state le iniziative intraprese in tal senso dall’amministrazione attualmente in carica? Oppure vogliamo credere che tutto il contratto sia rispettato alla lettera?

Relativamente alle amnesie dell’Assessore Tedesco vogliamo ricordare che l’allora Presidente del Consiglio (Tedesco) nella precedente consiliatura si pronunciava tramite la testata giornalistica AGRIGENTOOGGI.IT in data 12/04/2018 in maniera decisa nei termini che qui si riportano: “Emergenza rifiuti a Canicattì: Tedesco propone una commissione consiliare d’inchiesta.

Non può e non deve sottacersi l’estrema gravità di quanto rappresentato nella nota a firma della Ditta Catanzaro – scrive Tedesco in una nota – che ha asserito, tra le altre cose, che vi sarebbero state rilevanti violazioni da parte degli uffici del Comune di Canicattì, che lo porrebbero al di fuori di un quadro di liceità e buona fede. Si deve diradare al più presto ogni dubbio sulla vicenda e sono certo che l’amministrazione comunale eserciterà, qualora se ne ravvisino gli estremi, le azioni necessarie a tutela dell’immagine dell’Ente. In Consiglio Comunale, nella prossima adunanza, sarà discussa una interrogazione sul servizio di raccolta dei rifiuti depositata il 16 marzo scorso dai consiglieri Fabio Falcone e Giovanni Rubino; i consiglieri, oltre alle altre iniziative che riterranno opportune, potranno deliberare, se lo vorranno, la costituzione di una Commissione di indagine che esamini ed approfondisca le cause che hanno condotto alla crisi di queste settimane, e, attraverso gli esiti di questa inchiesta, contribuire a porre le basi affinché in futuro la nostra città non sia più colpita da queste situazioni drammatiche ed inaccettabili.”

Sullo stesso argomento, in data 21/06/2019 si registrava un intervento del giornalista Paolo Picone presso l’emittente televisiva TRC, che riportava le dichiarazioni dell’allora Presidente del Consiglio Alberto Tedesco:

“Il Presidente del Consiglio ha dato disposizione per la convocazione per lunedì prossimo 24 giugno di una conferenza dei capigruppo per discutere sulla proposta di convocazione urgente di un consiglio comunale e straordinario ed aperto avente ad oggetto i problemi più volte evidenziati che caratterizzano la gestione della raccolta dei rifiuti in città.

La convocazione (dice Tedesco) sollecitata da diversi colleghi consiglieri anche nell’ultimo consiglio comunale a mio modo di vedere appare necessaria, si pensi al perdurare del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti sulle pubbliche vie, alla situazione a dir poco problematiche intollerabile che si è venuta a creare al foro Boario e ancor di più alle note le date dal Comune in particolare dall’ufficio ARO con le quali nel numerare tutte le contestazioni sollevate nei confronti delle aziende SEA – ISEDA e ICOIN si fa riferimento a titolo esemplificativo alla mancata collocazione delle isole ecologiche, nonché dei cassonetti di prossimità previste dal contratto e che avrebbero dovuto essere collocati nelle zone periferiche ed extraurbane della città, alla mancata consegna dei sistemi di videosorveglianza ad alta definizione e infrarossi, al mancato servizio personalizzato per i disabili ai di servizio legati alla distribuzione dei mastelli, alla mancata consegna dei kit di sacchetti biodegradabili da fornire alle utenze domestiche, alla mancata collocazione di contenitori per i rifiuti differenziati nel cimitero comunale, ai disservizi registrati in ordine alla raccolta dei rifiuti allo spazzamento. Questi e altri problemi, conclude il Tedesco, sono già stati evidenziati in occasione del consiglio comunale straordinario celebrato a marzo e, come evidente a tutti, ad oggi non hanno trovato una soluzione”.

Su tutto quanto precede, non comprendendo assieme a tanti cittadini il vero motivo di questa sua METAMORFOSI sul tema RIFIUTI, e confidando nel suo convinto rispetto per le istituzioni, ci aspettiamo di conoscere il suo “autorevole e dotto” punto di vista.

Prendendo spunto dalle sue stesse considerazioni, in attesa della relazione del Sindaco, non escludiamo di procedere attraverso gli strumenti che la normativa attribuisce ai consiglieri comunali per l’espletamento del mandato.

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