Il Tribunale di Palermo ha emesso una condanna di 4 anni e 10 mesi di reclusione per l’architetto Giuseppe Tuzzolino, ex collaboratore di giustizia proveniente da Agrigento, accusato di calunnia e sconfessato da alcune indagini che lo hanno etichettato come un “falso pentito”. Nel corso di questo processo, è stato riconosciuto responsabile di aver diffamato l’attuale direttore della fondazione Federico II, Patrizia Monterosso, già segretario generale della Regione Sicilia. Il procuratore Francesca Dessì, durante la sua requisitoria, aveva richiesto sette anni di carcere, un’accusa che è stata supportata anche dalla parte civile, rappresentata dall’avvocato Roberto Mangano.Secondo le testimonianze di Tuzzolino, Monterosso avrebbe agito da intermediaria tra la massoneria trapanese e l’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo, al fine di agevolare la realizzazione di impianti eolici a Castelvetrano, città natale del defunto boss Matteo Messina Denaro. Si afferma che in cambio dei suoi favori, l’ex segretario regionale avrebbe ricevuto una parte del 5% della tangente relativa al valore dei parchi eolici. Tale somma, secondo Tuzzolino, sarebbe stata incassata dalla loggia massonica.Gli avvocati dell’imputato, Antonio e Marco Ingroia, hanno annunciato l’intenzione di presentare appello contro la sentenza.
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