Oggi lunedì 13 novembre a Ribera, al Pala Tornambè in via Berlinguer, dalle ore 15 in poi, i funerali di Keila Campo, la ragazza di 33 anni morta vittima di una overdose di droga giovedì scorso. I familiari hanno diffuso una lettera per sensibilizzare, soprattutto i più giovani, contro l’uso delle droghe. E tra l’altro si legge: “Ci provi ogni giorno e in ogni modo a salvarli ma non è semplice, spesso impossibile. E tutto l’amore che puoi offrire è insufficiente, e questo ti fa sentire davvero impotente. Nessuno può farcela da solo. Nè a salvarsi né a salvarli. Per questa ragione vogliamo che la morte della nostra Keila, l’ennesima perdita di una giovane vita per il nostro paese, sia un monito, una sveglia che ci faccia sentire davvero una comunità che insieme si impegna ad affrontare questa realtà guardandola in faccia in tutta la sua drammaticità. E’ un dolore di tutti, di ogni genitore, che riguarda tutti i ragazzi e le ragazze che pensano che da soli possono farcela, che pensano che la droga sia un modo per affrontare la vita, una possibilità, tra le altre, per superare momenti difficili o più banalmente per aumentare lo sballo di una serata qualsiasi. No”.
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