Gli agenti della Squadra mobile di Agrigento, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura, hanno arrestato Alex La Cara, 32 anni. L’uomo deve scontare una condanna definitiva a due anni e nove mesi di reclusione per i reati di riciclaggio e simulazione di reato. Il verdetto, inflitto due anni fa dai giudici della seconda sezione del tribunale di Agrigento presieduta da Wilma Angela Mazzara, è diventato definitivo. La Cara, secondo l’accusa che ha trovato riscontro in aula, avrebbe sistemato una targa diversa su un ciclomotore risultato rubato. Due giorni dopo, per eludere le investigazioni, avrebbe anche presentato denuncia alle forze dell’ordine proprio il furto della targa. Il 32enne, difeso dall’avvocato Ninni Giardina, dopo le formalità di rito è stato tradotto nella casa circondariale “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento.
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