Alessandro Caramanno, 45 anni, di Favara, minaccia e aggredisce il responsabile di una comunità di Favara, dove stava scontando una precedente condanna ai domiciliari, e finisce nuovamente in carcere. Il magistrato di Sorveglianza di Agrigento Federico Romoli ha disposto la sospensione della misura alternativa della detenzione domiciliare nei confronti di Caramanno. L’uomo, lo scorso 21 ottobre, avrebbe minacciato il responsabile della comunità che lo stava ospitando, con frasi del tipo “ora che entri di faccio vedere io, ti taglio la faccio, vi ammazzo tutti qui dentro, ve la faccio pagare..”. Il 45enne avrebbe poi estratto dalla tasca dei pantaloni un coltello da cucina appuntito e un cacciavite tentando di aggredire un altro utente in comunità. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Tenenza di Favara che hanno evitato il peggio e hanno sequestrato le armi improprie. Alla luce della condotta, il magistrato di Sorveglianza ha revocato i domiciliari al 45enne, difeso dall’avvocato Daniele Re, disponendone la traduzione in carcere.
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