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Gela. Figlia rischia di annegare, padre muore dopo averla salvata. Procura ringrazia capitaneria di Porto 

Un uomo è morto annegato nel lungomare Federico II di Svevia a Gela dopo avere salvato la figlia ventenne. Si tratta di Francesco Di Gregorio, 54 anni, di Caltagirone.  La giovane durante il bagno ha cominciato ad annaspare e l’uomo si è tuffato per soccorrerla. E’ riuscito a salvarla, ma poco dopo ha cominciato ad avere difficoltà a tornare a riva. Soccorso da militari della Capitaneria di porto è stato prima portato sulla spiaggia, poi in ospedale dove è avvenuta la costatazione della morte. Nelle concitate fasi dell’intervento di salvataggio due militari della Guardia costiera hanno riportato delle ferite. 

(Comunicato stampa del Procuratore della Repubblica f.f. Lucia Musti) 

Con riferimento al decesso di un uomo di 54 anni originario di Caltagirone, avvenuto nel pomeriggio del 15 ottobre 2023 nel mare del Comune di Gela,nei pressi del pontileSbarcatoi, la Procura della Repubblica rende noto che è stato aperto un fascicolo modello 45 (fatti non costituenti reato) non essendo ravvisabile alcuna ipotesi criminosa, né responsabilità in capo ad alcuno, né vicende su cui delegare attività di indagine.

Si coglie l’occasione per evidenziare il comportamento tenuto dai due appartenenti in servizio alla Capitaneria di Porto di Gela i quali, con estrema generosità e sprezzo del pericolo, si sono lanciati in mare allo scopo di salvare il malcapitato, nonostante le condizioni meteo marine risultassero sfavorevoli per la presenza di forte risacca e vento, nonché la circostanza che l’intervento dovesse effettuarsi via terra che via mare con mezzi navali.

Alla Capitaneria di Porto giunga il ringraziamento della Procura della Repubblica di Gela per l’altissimo senso civico dimostrato a fronte della messa in pericolo per entrambi del bene supremo della vita.

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