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DC, Festa dell’Amicizia: pace, migranti e maxi-emergenze

Tre tavoli tematici, 16 relatori, due spettacoli serali: sono alcuni dei numeri della seconda giornata della Festa dell’Amicizia, in corso di svolgimento a Ribera.

“Pace, dialogo, disarmo: dall’utopia alla ragion di Stato. Un percorso ad ostacoli” è stato il primo incontro di venerdì 6 ottobre, organizzato dall’Europarlamentare Francesca Donato, al quale hanno partecipato Sergej Patronov, console generale della federazione russa a Palermo, monsignor Tommaso Stenico, teologo e saggista; l’ingegnere Massimo Sapielli, esperto conversione nucleare.

“LA DC ritiene che la pace sia un diritto fondamentale di ogni essere umano e che il dialogo sia uno strumento essenziale per raggiungerla – dichiara l’Europarlamentare Francesca Donato -. In un mondo in cui le divisioni sono sempre più evidenti, crediamo che il dialogo sia l’unica via per superare le differenze e costruire un futuro migliore. Solo attraverso il dialogo possiamo trovare soluzioni comuni ai problemi globali, come la povertà, la disuguaglianza e il cambiamento climatico”.

“Le operazioni speciali militari in Ucraina sono iniziate quando abbiamo avvertito un pericolo per il territorio russo. La Russia non ha bisogno di altri territori, ma se capiamo che il popolo viene minacciato da un nemico, noi ci sentiamo obbligati a difendere queste popolazioni – ha dichiarato Sergej Patronov -. Sono disposto a sedermi e parlare con il console ucraino. Dobbiamo trovare la soluzione al conflitto, altrimenti non è possibile fare la pace tra i due Paesi”.

Il secondo tavolo dal titolo “Migrazione e diritti civili”, organizzato dall’assessore regionale alla famiglia, alle politiche sociali e al lavoro, Nuccia Albano, ha visto la partecipazione dell’ on. Rita Bernardini, responsabile nazionale Garante detenuti; Massimo Russo, presidente onorario Innovazione per l’Italia; l’on. Davide Faraone, deputato Pd; l’ on. Saverio Romano, deputato Noi con l’Italia, Decio Terrana, capogruppo Udc, Carmelo Miceli, consigliere comunale a Palermo.

“Il problema del sovraffollamento delle carceri e della carenza di personale è serio e va ad aggiungersi a quello sanitario. Se poi prendiamo in considerazione gli extracomunitari che sono dentro agli Istituti penitenziari la situazione è drammatica – dichiara l’On. Rita Bernardini -. Sono nelle condizioni di non potersi difendere, hanno quasi sempre avvocati d’ufficio, difficilmente riescono a comprendere quello che avviene nel processo. Una delle cose che sostengo da tempo è che il regolamento delle carceri vada tradotto in tutte le lingue, le regole devono essere conosciute da parte di tutti”.

Ultimo tavolo della giornata, in serata: “Fronteggiare le maxi emergenze in Italia: strategie e interventi”.

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