Il sostituto procuratore generale di Palermo ha chiesto la conferma della condanna per i 17 imputati, riconosciuti colpevoli in primo grado nell’ambito dell’operazione “Demetra” su un giro di truffe ai danni di Inps e Inail. Queste le condanne disposte in primo grado dai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato (con a latere Alessandro Quattrocchi e Giuseppa Zampino): 7 anni di reclusione all’ex consigliere provinciale Giuseppe Vincenzo Terrazzino, di Raffadali; 6 anni e 10 mesi a Giorgio Lo Presti; 6 anni e 8 mesi a Salvatore Conti; 5 anni e 6 mesi a Salvatore Russo; 3 anni e 10 mesi a Fabrizio Santamaria; 3 anni e 6 mesi a Giuseppe Gangarossa; 3 anni e 6 mesi a Salvatore Tortorici; 3 anni e 8 mesi a Giacomo Giuca; 1 anno e 8 mesi ciascuno a Carmelo Colombo e Giovanni Salemi; 1 anno e 6 mesi ciascuno a Jessica Giglio, Angelo Ruben Arrigo, Michele Baldarelli, Aymen Merdassi, Francesco Di Grado, Cristian Giardino ed Ernesto Lo Presti. I soli condannati in primo grado hanno impugnato il verdetto e ora il procuratore generale ne ha chiesto la conferma. Il processo davanti ai giudici della Corte di Appello di Palermo è stato aggiornato al 19 ottobre per le arringhe dei difensori. Per altri 35 imputati è scattata la prescrizione.