La sera del 25 settembre del 1988 Antonino Saetta, originario di Canicattì, Presidente di Sezione della Corte di Assise di Appello di Palermo, veniva ucciso a colpi di arma da fuoco con suo figlio Stefano. Un assassinio di matrice mafiosa per la lotta da lui condotta contro le cosche. Assassinati 35 anni fa, mentre stavano percorrendo la strada statale 640 Agrigento-Caltanissetta. Canicattì non dimentica i suoi magistrati martiri della giustizia e questa mattina al cimitero comunale sono stati deposti degli omaggi floreali, alla presenza delle autorità, sulle tombe di Saetta e Livatino. Presenti, tra gli altri, Roberto Saetta, figlio del magistrato e il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè.