La procura di Rieti ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo in seguito al tragico schianto, avvenuto tre giorni fa nei pressi di Fiano Romano, in cui hanno perso la vita due autisti di Favara dipendenti della ditta Patti tour. Le vittime sono Alberto Vella, 34 anni, e Daniel Giudice, 32 anni. L’inchiesta, al momento senza indagati, è necessaria a fare luce su quanto avvenuto lungo l’autostrada A1. La polizia stradale ha già depositato un’informativa sull’incidente ma i magistrati hanno chiesto ulteriori approfondimenti. Nelle prossime ore, all’ospedale di Rieti, sarà eseguita l’autopsia sulle salme dei due giovani autisti. Alberto e Daniel erano amici ancor prima di essere colleghi. La passione in comune per la musica e le tradizioni popolari. Entrambi facevano parte del gruppo Fabaria Folk. Alberto era un conducente con esperienza alle spalle; Daniel era tornato nella sua Favara dopo un periodo trascorso a Milano alla guida dei tram. Quella di tre giorni fa era la sua prima tratta in servizio alla Patti tour. Lo schianto è avvenuto poco dopo le due del mattino.Il pullman, utilizzato dalla Prefettura di Agrigento per il trasferimento dei migranti, era partito da Porto Empedocle e doveva raggiungere il Piemonte. Poi il violento tamponamento con un mezzo pesante. Il bilancio è stato pesantissimo: 2 morti e 25 feriti. Fondamentali per ricostruire quanto accaduto saranno le testimonianze dei passeggeri del bus e del conducente dell’autocarro. Al vaglio anche le immagini delle telecamere posizionate lungo l’autostrada. Resta da capire il motivo alla base dello schianto. Secondo prime ricostruzioni pare che il pullman non viaggiasse ad alta velocità. Forse, ma saranno le indagini a chiarirlo, un colpo di sonno o una distrazione. Gli inquirenti dovranno accertare anche il posizionamento del mezzo pesante nella corsia di emergenza. Intanto a Favara, così come dichiarato dal sindaco Antonio Palumbo, sarà lutto cittadino in occasione dei funerali di Alberto e Daniel. Le salme saranno restituite ai familiari dopo l’autopsia per permettere la celebrazione del rito funebre.