A Pantelleria “ L’incendio è stato contenuto, rimangono alcuni focolai». Lo dice il capo della Protezione civile, Salvo Cocina, che fa il punto sul vasto incendio, ormai domato, che ha costretto alla fuga in mare i turisti e visto l’evacuazione delle abitazioni di vip come Giorgio Armani, Marco Tardelli e Myrta Merlino. «È andata bene – aggiunge Cocina – perché il vento di scirocco spinge verso il mare, altrimenti sarebbe stato complicato». Cocina spiega che «non c’è stato alcun danno a persone, bruciate solo alcune strutture in legno come tettoie e gazebo». Comunque all’alba sono partiti per Pantelleria un canadair e mezzi aerei del Corpo forestale regionale. Da Trapani è salpata una nave per trasportare altri mezzi antincendio che dovranno completare le bonifiche.
Incendio di natura dolosa
Cocina spiega che sulla natura dolosa «ci sono pochi dubbi». «Abbiamo individuato almeno due punti, stiamo verificando se ce ne siano altri – afferma il capo della Protezione civile regionale – Altro elemento che fa propendere per l’azione dolosa è il vento di scirocco che soffia sull’isola: sappiamo per i criminali è un’arma in più».
Trenta le persone evacuate da Gadir
I mezzi della Guardia costiera di Pantelleria hanno evacuato 30 persone che si trovavano in contrada Gadir al momento dell’incendio che ha minacciato le abitazioni. Le persone sono state recuperate con i gommoni e le motovedette della Guardia costiera, intervenuti da mare per mettere in salvo chi era pronto a fuggire per la paura delle fiamme. Al porto di Pantelleria ad attendere i mezzi navali di soccorso c’era un’ambulanza del 118, ma nessuno delle persone soccorse ha avuto bisogno di ricorrere alle cure dei sanitari.
Il sindaco Campo: «Ingenti danni alla vegetazione»
«La situazione è circocsritta e la situazione è migliorata rispetto a qualche ora fa. Ci sono ancora dei piccoli focolai e si spera che il vento non li alimenti ulteriormente». Lo ha detto all’AGI il sindaco di Pantelleria, Vincenzo Vittorio Campo, riferendosi al vasto incendio nella zona nord orientale di Pantelleria. «Le persone che sono state fatte evacuare stanno bene, c’è stata più che altro molta paura. Solo con l’aiuto della luce si potranno valutare i danni effettivi subiti dalle case lambite dal fuoco e quelli alla vegetazione, che già si vede sono ingenti».
Intanto, la Procura di Marsala, diretta da Roberto Piscitello, ha aperto un’inchiesta per far luce sull’origine dell’inferno di fuoco che ha flagellato l’isola per tutta la notte. Ancora incerte le cause: sono stati individuati due punti di innesco lontani 400 metri l’uno dall’altro, dato che potrebbe essere compatibile anche con un evento accidentale. I pm stanno acquisendo i rilievi fotogrammetrici e tutte le ordinanze comunali sulla prevenzione e sulla gestione dei roghi.
I danni più ingenti riguardano la macchia mediterranea pesantemente interessata dalle fiamme, dice la protezione civile. I canadair della Protezione civile nazionale questa mattina hanno continuato a operare per spegnere gli ultimi punti di fuoco sulla vegetazione, successivamente si passerà alla fase di bonifica.