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La Delegazione FAI Agrigento ricevuta dal Prefetto

La Delegazione FAI Agrigento, presieduta dall’avv. Giuseppe Taibi, è stata  ricevuta lunedì scorso dal Prefetto di Agrigento, dott. Filippo Romano. Con il Capo Delegazione, che ha portato i saluti del responsabile FAI giovani Ruben Russo, dei volontari e di don Angelo Chillura (padre spirituale della Delegazione), i delegati Bruno Carapezza, Anna Gangarossa, Adriana Iacono, Luigi Mula, Carmelo Capraro e Giuseppe Luparello.  

Agrigento Capitale Italiana della Cultura, Museo di Città, crisi ambientale, campagna “I Luoghi del Cuore”, treno storico e rapporti con le scuole e le nuove generazioni, tra i  temi trattati nel corso del partecipato e cordiale incontro: “Il FAI – ha detto Giuseppe Taibi –  ha attivato nel territorio un costruttivo dialogo civico. A tal fine, per meglio condividere le decisioni pubbliche, la nostra partecipazione è orientata alla ricerca di soluzioni in grado di generare maggior valore sociale. Un esempio lo possiamo individuare nella valorizzazione della Scala dei Turchi con l’abbattimento degli ecomostri e la successiva nascita del Belvedere del FAI che hanno contribuito allo straordinario cambiamento di mentalità nel territorio, legalità e lotta all’abusivismo, e al successo di questo Paesaggio nel mondo”.

Il Capo Delegazione ha, poi, rilanciato l’impegno del FAI per Agrigento 2025, con particolare riferimento all’istituzione di una Fondazione: “ Grazie alla piena attuazione del principio dell’amministrazione condivisa – ha sottolineato- si potrebbe fare un significativo passo avanti nella costruzione di un sistema che dovrà mettere in rete tutte le risorse, pubbliche e private, per offrire soluzione adeguate alle quotidiane esigenze dei cittadini e spingere la partecipazione attiva di tutti gli enti del Terzo settore che intendono impegnarsi fattivamente per Agrigento Capitale Italiana della cultura 2025”.

Taibi, infine, ha auspicato la realizzazione del Museo di Città in attuazione al progetto del FAI, da ospitare all’interno del collegio dei Filippini, per consentire di creare uno spazio espositivo che racconti la città, il suo spazio urbano, il suo sviluppo attraverso i periodi storici più significativi.

Presente all’incontro la responsabile della Kolymbethra, Federica Salvo che ha parlato del  recupero di Case Montana sul costone del Giardino del FAI: “Il visitatore che arriverà alla Kolimbethra, accederà dalle case dove    vivrà una visita esperenziale”.

Il prefetto di Agrigento ha offerto la piena collaborazione dell’Ufficio territoriale del Governo  per sostenere l’impegno del Fondo per l’Ambiente Italiano nel territorio agrigentino. 

La collaborazione e il dialogo tra associazioni e istituzioni è la via maestra per il futuro del territorio agrigentino: “Dobbiamo aprire il Palazzo del Governo alla città – ha detto, infatti, il dott. Filippo Romano – ho notato che i cittadini rimango molto affascinati nel visitare luoghi normalmente chiusi al pubblico. La sede della Prefettura è un Palazzo Ottocentesco che custodisce tesori di un certo pregio”. 

Il prefetto di Agrigento ha infine annunciato: “Stiamo portando avanti un progetto di valorizzazione dei beni mobili del Fondo Edifici di Culto (FEC) custoditi in questo Palazzo. In futuro, sarebbe anche interessante organizzare delle serate di beneficenza, nel nostro salone di rappresentanza, per la raccolta fondi utile anche al restauro o al recupero dei nostri beni culturali, anche con il contributo di sponsor. Rendere, infine, pubblico il ricavato, specificando come dovrà essere speso”, ha concluso il Prefetto Romano.   

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