A Caltabellotta è grave il bilancio dell’incendio che ha sconvolto una vasta zona collinare e di campagna. Coinvolte le contrade “Favara di Burgio”, “Cottonaro”, “Lavanghe”, “Ospedale Callisi”, “Cammauta” e “Cannonina”. Le fiamme hanno ucciso 189 ovini, pecore e capre, che si trovavano all’interno di un ovile. Ma il rogo ha devastato anche aree private e demaniali, distruggendo circa 100 ettari di macchia mediterranea e oltre 1.000 alberi di ulivo. Impegnati nell’opera di spegnimento i vigili del fuoco di Agrigento e Sciacca, la Forestale, due elicotteri e due canadair, che dopo ore e ore hanno circoscritto un fronte di fuoco di oltre 700 metri.
L’ipotesi privilegiata è quella di un’ignota mano criminale che, solo per il gusto di bruciare, ha appiccato il fuoco alla sterpaglia, e in poco tempo le fiamme si sono estese. E a farne le spese sono stati gli incolpevoli animali. Indagano i carabinieri e gli agenti del corpo Forestale.
