L’Associazione Caltanissetta Si Cura si trova costretta ad intervenire nuovamente sul tema “sanità pubblica locale” nel tentativo di comprendere se effettivamente sia stato raggiunto un risultato concreto sul fronte delle criticità legate alle “lunghe attese”. Ci domandiamo se l’enorme mole di segnalazioni ad opera dei cittadini abbia trovato un interessamento da parte della politica che amministra la nostra città e, in particolar modo, ci rivolgiamo al Sindaco e alla VI Commissione Sanità per comprendere cosa si stia facendo per monitorare la situazione e promuovere un dialogo più produttivo con l’Asp nissena. Ci teniamo a precisare che, da parte nostra, troviamo superfluo audire singoli cittadini o singole associazioni su questioni ben note alla politica che vorremmo, al contrario, vedere impegnata nella stesura di richieste da portare ai tavoli della dirigenza delll’Asp e per ciò che riguarda la reperibilità dei fondi necessari per potenziare un’offerta sanitaria attualmente scadente, e non in linea con le esigenze e aspettative dei cittadini, ai tavoli della Regione. A questo proposito ricordiamo che in data odierna scadono i termini di comunicazione relativi ai piani di intervento da segnalare all’assessorato regionale alla salute per ottenere proprio quei fondi che sarebbero indirizzati alla risoluzione delle suddette criticità assistenziali. Ricordiamo che tale progetto consiste in un piano d’intervento da 40 milioni di euro che in caso di “mancata comunicazione” ci vedrebbe esclusi. Speriamo che il Sindaco e la VI Commissione non abbiano dimenticato questa data così importante facendosi trovare impreparati di fronte ai cittadini che li hanno votati. Ci aspettiamo che la politica locale tutta, di maggioranza e opposizione, esca da questo letargo elettorale nel quale ha trovato una confort zone che l’ha resa sorda alle emergenze che ormai da troppo tempo segnano la nostra città e hanno costretto noi cittadini ad alzare la voce per abbattere i silenzi di una politica che ha rinunciato a rappresentarci degnamente. Ci rivolgiamo anche alla nostra deputazione regionale, on. Mancuso, on. Di Paola e on.Catania, di cui ultimamente non esistono dichiarazioni concrete e in linea con le esigenze della città. Come associazione, cari deputati, stiamo cercando di capire se la vostra attività regionale sia legata semplicemente ai tempi della campagna elettorale o sia dettata da un reale interesse nei confronti del territorio nisseno. Approfittiamo anche di questo momento di civico confronto, che la Costituzione italiana, attraverso i modi espressivi del “libero” associazionismo, ci mette a disposizione, per ricordare all’on. Mancuso e al consigliere Aiello che è grazie all’associazionismo, ai gruppi di spontanea formazione e ai cittadini che non si lasciano facilmente intimidire da rimproveri o da tentativi di goliardico ammonimento che oggi, a Caltanissetta, si parla di sanità in modo serio. Ed è grazie ad associazioni come la nostra, che non intrattengono rapporti di reciproca cortesia con le dirigenze sanitarie, se oggi i cittadini hanno trovato il coraggio di raccontare le loro “disavventure” sanitarie anticostituzionali. Ma noi, essendo anche cittadini ottimisti, siamo fiduciosi che, dopo un attento ripasso della Costituzione, nel futuro prossimo saprete tornare a rivolgervi a noi “cittadini associati” con il rispetto che un contesto democratico richiede e pretende da parte di una politica che, ricordiamo, ha un ruolo puramente “rappresentativo”.
Pres.Sergio Cirlinci, Vice Pres.Rita Capraro, Segr.Adriana Marotta e Sonia Licalsi, supervisore alla comunicazione.