A Canicattì, l’abitazione di proprietà di una donna, ma di fatto occupata abusivamente da un quarantacinquenne canicattinese, con moglie e figlia, è andata a fuoco nella notte tra sabato e domenica in via Antonio Di Gioia n. 10. Devastati gli interni, con arredi e mobili e danni anche alle pareti. Per fortuna non si registrano feriti, né intossicati. Ad accorgersi del rogo sono stati alcuni residenti, alla vista del fumo e delle fiamme fuoriuscire della casa. Da lì a poco hanno chiamato il 112. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Canicattì e i poliziotti delle Volanti del Commissariato cittadino. I pompieri hanno lavorato alcune ore prima di avere ragione delle fiamme, ed evitare alle stesse, di propagarsi ulteriormente. I poliziotti hanno avviato le indagini. Al momento non è esclusa alcuna pista: I vicini dicono che la famiglia essendo senza corrente elettrica, usava delle candele. L’uomo uscendo da casa le avrebbe lasciate accese ed essendo l’appartamento pieno di oggetti e mobili è divampato l’incendio. Non è escluso però il dolo, dall’avvertimento mirato al furto andato a male. La procura di Agrigento ha aperto comunque un fascicolo d’inchiesta a carico di ignoti per il reato di danneggiamento a seguito di incendio.