Canicattì. Comitato Pro ospedale scrive ai deputati agrigentini: Non è assicurata l’assistenza sanitaria ai cittadini!
COMITATO CIVICO PRO OSPEDALE “BARONE LOMBARDO” DI CANICATTI’
Ai Signori Deputati all’A.R.S. eletti nella Circoscrizione della Provincia di Agrigento
On.le Angelo Cambiano
On.le Michele Catanzaro
On.le Giovanni Di Mauro –
On.le Margherita La Rocca –
On.le Carmelo Pace –
On.le Riccardo Gallo –
On.le Serafina Marchetta –
On.le Giuseppa Savarino –
Oggetto: Vistose e consistenti carenze dell’Ospedale Barone Lombardo di Canicattì, a danno della Tutela della Salute nell’area del Distretto Socio-Sanitario 3 – Comuni di Canicattì, Camastra, Campobello di Licata, Castrofilippo, Grotte, Naro, Racalmuto, Ravanusa e comunque della carente condizione degli Ospedali Agrigentini
I sottoscritti: Castellano Salvatore nato a Canicattì il 31/07/1945; Licari Salvatore nato ad Agrigento il 06/05/1959; Di Stefano Leonardo nato a Canicattì il 14/01/1949; Rampello Salvatore Mario nato in Svizzera il 06/10/1967; Cilia Luigi nato a Canicattì il 26/06/1948; Avanzato Gioachino nato a Canicattì il 27/01/1960; Lombardo Agostino nato a Canicattì il 07/05/1993; Guarneri Gioachino nato a Canicattì il 10/09/1958; Narbone Pietro nato a Canicattì il 15/3/1953, Castellana Gioacchino nato in Germania il 13/10/1965; Treppiedi Salvatore nato a Enna il 19/04/1957, Mendola Giuseppina nata a Canicattì il 12/12/1985, Capobianco Calogero nato a Canicattì il 22/08/1949,
componenti del Comitato Civico Pro Ospedale Barone Lombardo di Canicattì con sede in Canicattì in Via Eugenio Montale n°26, portatori dell’interesse pubblico diffuso della Tutela della Salute
Vi rappresentano, quanto comunque riteniamo sia già in Vostro sapere
– che l’Ospedale di Canicattì – Presidio Ospedaliero di Base – non è nelle condizioni di assicurare la tutela ed assistenza sanitaria richiesta, poiché da anni non assicura i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), né attua quanto previsto dal D.M. n°70/2015, dal Patto per la Salute fra Stato e Regioni e dai Decreti dell’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia, fra cui, del 14/1/2015 e del 31/3/2017 n°629;
-che non vengono rispettati né applicati i dettati di Legge, riguardo il numero dei medici, degli infermieri e dei posti letto, per le specialità mediche previste dal D.M. n°70/2015, considerata la popolazione residente di circa 85.000 abitanti (a voler considerare solo quelli del relativo Distretto Socio-Sanitario D3) e da aggiungere almeno altri 15.000 abitantidelle città limitrofe;
-che i Piani Aziendali del 3/5/2017, del 23/12/2019, che si sono succeduti, elaborati ed approvati dall’Asp di Agrigento e successivamente acquisiti ed approvati dall’Assessorato Regionale alla Sanità, non rappresentano le carenze e criticità reali, anzi lasciano intendere che siano coperte e svolte tutte le specialità mediche, quando nei fatti mancano Medici pari a circa 80 unità distinti fra le diverse specialità (ve ne sono 45 rispetto ai 128 dettati dal Decreto Assessoriale n°629/2017),mancano Infermieri pari a circa 100 unità, mancano posti letto pari a n°150, oltre a carenze strutturali ed apparecchi biomedicali relativi mancanti;
-che le carenze sono comuni con gli altri Presidi Ospedalieri della Provincia di Agrigento, talché risultano mancanti in Provincia di Agrigento circa 600 medici distinti fra le diverse specialità (su 977 previsti ve ne sono 331), ed infermieri oltre alla carenza consistente di posti letto;
-che da atti ufficiali dell’Assessorato Regionale risulta che il 34% dei Cittadini si cura fuori provincia e regione;
– che ancorché previsti dal Decreto non vi sono i reparti e medici di ortopedia e traumatologia, è chiuso il reparto di psichiatria, non vi è più l’ambulatorio di neurologia operativo per più anni passati; e di recente è stato chiuso il reparto di chirurgia per mancanza di medici, come si denota la mancanza di medici nei reparti di cardiologia, ostetricia-ginecologia, oncologia, medicina generale, lungodegenza, neonatologia, pediatria, pronto soccorso, inattivo il reparto di rianimazione
-che questa situazione crea grave danno alla salute dei cittadini, peggiorandone le condizioni e con il rischio letale evidente; oltre al disagio economico per le costose trasferte che subiscono per coloro che sono costretti a curarsi fuori provincia o fuori regione, o costretti a recarsi in strutture sanitarie private, e pagarne le relative prestazioni a proprio carico, di cui ne dovrebbe corrispondere l’ASP a titolo di rimborsi.
Sul dire, mancano medici in Italia, in Sicilia, la questione va distinta rispetto a questa provincia di Agrigento e di questo distretto di Canicattì, poiché la carenza riteniamo non ha eguali, è inverosimile rispetto ad altre province siciliane e italiane.
Pertanto
a Voi DEPUTATI REGIONALI eletti in questa circoscrizione provinciale, avendone competenze e facoltà nell’esercizio della Vostra funzione, al riguardo della condizione carente della Sanità in Provincia di Agrigento e della particolare situazione alquanto precaria dell’Ospedale di Canicatti, in più aspetti, ampiamente da tempo documentato e pubblicato,
Chiediamo e Confidiamo
Il Vostro autorevole intervento nella sede istituzionale dell’ARS, attivando i vs. Uffici e le vs. prerogative istituzionali, tutelando il diritto all’adeguata assistenza sanitaria ai Cittadini delle nostre Comunità:
●mediante l’iniziativa di indirizzo politico, tramite l’approvazione di risoluzioni, ossia di atti che impegnano il Governo ad assumere una determinata condotta sullo specifico argomento Sanitario;
●che altresì promuoviate risoluzioni, mozioni, affinché impegnino il Governo e l’Assessore alla Sanità in modo responsabile, ad affermare gli impegni presi, con i Decreti Pubblicati sulla effettiva Riorganizzazione Ospedaliera, in atto e da anni non applicati;
●poter effettuare indagini conoscitive sull’ASP, e recarvi personalmente presso l’Ospedale di Canicattì e gli altri ospedali Agrigentini;
●chiedere ai funzionari ed all’Assessore la trasmissione di dati e relazioni utili a verificare il rispetto da parte dei pubblici uffici quali ASP di Agrigento, Assessorato, Dipartimenti, delle leggi, decreti e degli atti di indirizzo approvati in sede assembleare;
●verificare l’andamento gestionale dei servizi sanitari e dei costi delle strutture ospedaliere Agrigentine ed in particolare di Canicattì per le gravi carenze deficitarie, secondo i principi dell’efficienza e dell’efficacia che statuiscono sulla spesa pubblica e l’offerta sanitaria, considerato che Voi Deputati approvate il Bilancio ed il Rendiconto Sociale Regionale che include il Bilancio e Rendiconto Sociale dell’ASP di Agrigento, in considerazione che di quanto accade riteniamo ne dovreste essere al corrente.