Lampedusa e Linosa, consegnate reti ad Aica: Azienda guarda a Camastra e Palma di Montechiaro
L’Azienda consortile guarda ai comuni di Camastra e Palma di Montechiaro
“Attiveremo ogni azione per acquisire gli impianti e completare il disegno dell’unitarietà di gestione
che avvantaggia l’intero territorio agrigentino”
Aica acquisisce la gestione del Servizio idrico integrato di Lampedusa e Linosa.
Concluso l’iter cominciato tempo addietro con l’Amministrazione guidata dal sindaco Martello, nei giorni scorsi reti e impianti sono stati consegnati all’Azienda consortile che persegue l’obiettivo della gestione unitaria del Servizio idrico integrato nell’Agrigentino.
“Si conclude – afferma il sindaco di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino – un percorso iniziato quasi un anno fa con il passaggio della gestione del Servizio idrico integrato alla compagine pubblica composta dagli stessi comuni, con la speranza di rendere migliore il servizio per tutti gli utenti”.
E, difatti, “dal 1° maggio scorso – dichiara Claudio Guarneri, direttore generale di Aica – è l’Azienda consortile a gestire gli impianti. Questo è un importante passo avanti verso l’unità della gestione del Servizio idrico integrato che si concluderà con l’acquisizione di reti e impianti dei comuni di Camastra e Palma di Montechiaro”.
Per Alfonso Provvidenza, presidente dell’Assemblea dei sindaci di Aica, “l’acquisizione delle reti a titolo definitivo di Lampedusa e Linosa è uno dei tasselli più importanti che ci porta quasi al completamento dell’unitarietà del Servizio idrico integrato di Agrigento. Adesso, saranno poste in essere le azioni necessarie per l’acquisizione degli impianti degli ultimi comuni che ancora non fanno parte della gestione integrata”.
“La consegna delle reti e degli impianti di Lampedusa e Linosa – spiega Domenico Gueli, presidente di Ati – giunge dopo un raccordo operato in questi mesi anche con le amministrazioni comunali che si sono avvicendate. Non posso che esprimere compiacimento perché si definisce l’iter del passaggio delle reti all’Azienda consortile e ci avvicina alla definizione completa del perimetro di gestione del Servizio idrico integrato per la quale abbiamo speso tanto impegno e svolto diversi passaggi anche sequenziali. Procederemo con la ricognizione delle risorse disponibili (pozzi, fonti e sorgenti) sul territorio così da efficientarne l’utilizzo a beneficio dell’intero ambito, perseguendo il principio di solidarietà invocato nella disposizione del Piano d’ambito. Per il completamento della gestione unitaria del Servizio idrico integrato mancano, però, i comuni di Camastra e Palma di Montechiaro. È chiaro che la definizione dell’unitarietà di gestione, ovviamente, comporterà benefici alla comunità tutta”.