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Prefetto interviene su Aica, servizio idrico agrigentino

OSSERVATORIO AGRIGENTINO DIRITTI DEGLI UTENTI DEL Servizio Idrico Integrato

IL Responsabile Regionale Dipartimento Trasparenza Enti Locali

Giuseppe DI ROSA: 

IL PREFETTO DI AGRIGENTO, FINALMENTE, INTERVIENE SU AICA, PARTENDO DALLE CONSIDERAZIONI E DALLE RICHIESTE DELLA CONSULTA DEGLI UTENTI, CONVOCATA INSIEME AI VERTICI DEL GESTORE IDRICO PER GIOVEDI’ 27 APRILE.  CODACONS AGRIGENTO SARA’ PRESENTE, PER MANTENERE ALTA L’ATTENZIONE SULLA PIU’ IMPORTANTE AZIENDA PUBBLICA E SULLE MODALITA’ GESTIONALI, SIN QUI POCO CONVINCENTI. 

Codacons Agrigento esprime un sentito plauso a Sua Eccellenza il Prefetto che, sebbene con un certo ritardo, coglie il grido d’allarme della Consulta degli Utenti, organo istituzionale interno al Gestore. Già da diversi mesi, infatti, la Consulta – di cui Codacons è componente attivo sin dalla sua costituzione – manifesta fondate preoccupazioni sulle modalità di erogazione di un servizio pubblico essenziale che, rispetto alla precedente gestione privata e alla lunga gestione commissariale, appare nettamente peggiorato, con gravi e negative ricadute sull’utenza, sui comuni, sull’ambiente.

Siamo certi che, partendo proprio dalle considerazioni e dalle richieste della Consulta, il Prefetto vorrà finalmente intervenire per migliorare la trasparenza dei processi decisionali che influenzano la gestione del servizio, l’attivazione di criteri meritocratici sin qui del tutto disattesi, la massima equità tra le utenze da cui AICA e ATI si stanno allontanando, di massima attenzione rispetto alla spesa di fondi pubblici, rispetto alla reale difesa dell’ambiente, ma anche in termini di riduzione delle sacche di evasione ed elusione, fortemente colpite durante la gestione commissariale e che, allo stato attuale, sono causa diretta ed evidente di grandi danni economici al gestore pubblico e, quindi, alla collettività. 

Domani, nella discussione innanzi alle Autorità, richiameremo il Prefetto alla massima attenzione rispetto alle dinamiche democratiche che ruotano attorno alla gestione di AICA, iniziando dai doveri di contrastare, con nettezza, le manifestazioni intimidatorie e di insofferenza proprio nei confronti di quel ruolo statutario affidato, in termini istituzionali, esclusivamente alla Consulta, che nessuno potrà depotenziare. I decisi ed evidenti interventi in tal senso, che non ci stupiscono, provengono da tutti quegli ambienti che intendono trarre giovamento e vantaggi personali da una gestione del servizio che sin qui non ha convinto nessuno, con ricadute fortemente negative sull’interesse pubblico.  

Con l’Osservatorio agrigentino per i diritti degli utenti del servizio idrico integrato, sosteniamo il ruolo positivo e propositivo della Consulta degli Utenti di cui pure siamo componenti. La Consulta è un organismo che ha avuto il coraggio e la passione di dire come stanno le cose, contestando i toni trionfalistici di alcuni sindaci che, troppo spesso, abbandonano i fondamenti un servizio pubblico e l’interesse generale, per dedicarsi ad altro. 

Siamo pienamente convinti del primato della politica, ma richiamiamo ciascuno alle proprie responsabilità, innanzitutto senza occultare i risultati gestionali fortemente negativi, perseguendo un servizio efficiente ed efficace, in un quadro di ben maggiore equità tra utenze, ed ascoltando il grido di allarme di quelle associazioni che hanno dimostrato, con i propri atti, di ben conoscere il tema.

Ci auguriamo, anzi siamo certi, che la convocazione del Prefetto sia motivata da una maggiore e costante attenzione ai temi posti sul tavolo dalla Consulta, senza alcuno spazio per le armi di distrazione di massa adottate da chi sino ad ora, con risultati profondamente scadenti, ha avviato la gestione pubblica del servizio idrico. 

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